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sabato, 27 Luglio 2024

Salone del Libro al via, Appendino: “Segno di rinascita”

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

I corridoi del Lingotto da questa mattina sono di nuovo pieni del via vai di chi si passa tra gli stand e si ferma tra gli eventi. Dopo due anni di stop per la pandemia torna il Salone del Libro di Torino, di nuovo in presenza. 

“Per la seconda volta, il Salone Internazionale del Libro ci ha dimostrato che non può essere dato per scontato. Sono certa che, dopo l’edizione dell’orgoglio del 2017, quella che andiamo a inaugurare oggi sarà l’edizione della rinascita del Paese” ha dichiarato la sindaca Chiara Appendino all’inaugurazione. “C’è bisogno del Salone del Libro, c’è bisogno di energia vitale, c’è bisogno di cultura come mai prima d’ora – aggiunge -. In queste ultime settimane abbiamo purtroppo vissuto momenti difficili e violenze. Io penso che l’unica cura a tutto questo sia, come è sempre stato, la conoscenza e la cultura”.

Presenti anche gli sfidanti al ballottaggio. Paolo Damilano per cui “l’edizione 2021 del Salone internazionale del libro dopo che Torino ha rischiato di perdere la manifestazione per la mala gestione politica del passato e dopo che la pandemia ci ha costretti a non aprire, rappresenta un punto di ripartenza e ci consente di guardare al futuro. Ora servono progetti che sostengano l’editoria piemontese e nazionale e diano anche nuova linfa al settore fieristico motore del turismo e internazionalizzazione”.

Per Stefano Lo Russo “Il Salone Internazionale del Libro rappresenta al meglio la Torino della cultura, un protagonismo riconosciuto a livello nazionale e internazionale. E’ un modello che andrà sostenuto e alimentato”. “L’inaugurazione di oggi – aggiunge – ha un valore particolare: quello della ripartenza, di ritrovarci in presenza e poter vedere i nostri autori ed editori. Il Salone internazionale del Libro di Torino è una festa per i lettori, per gli editori e per chiunque pensi che la cultura sia vitale per la vita di tutti. Ma sopratutto è una festa dei torinesi e di Torino”.

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