“Prendiamo atto dell’informativa aziendale che ci comunica la decisione di spostare “momentaneamente “ il personale infermieristico e OSS operante presso il pronto soccorso di Cuorgnè in altri presidi aziendali” così il sindacato Nursind commenta la notizia del trasferimento del personale a Ivrea dopo la chiusura del reparto Covid, segno che non c’è intenzione di riaprire il Pronto Soccorso.
“Siamo intanto dispiaciuti che la comunicazione avvenga a decisione già presa senza l’importante confronto con il sindacato” dichiara Giuseppe Summa del Nursind “visto che l’informativa parla di condivisione con i dipendenti. Evidentemente la parola condivisione è confusa con la parola informazione”.
“Ci preoccupa il fatto che non venga indicata una data e non ci sia una progettualità in merito alla riapertura del pronto soccorso che apprendiamo dalle dichiarazioni dell’assessorato alla sanità essere una propria volontà. Esprimiamo la nostra insoddisfazione che non ci sia stato nessun confronto per concordare non solo le tempistiche che devono essere chiare ma anche le modalità con le quali i dipendenti saranno trasferiti”.
“Abbiamo espresso più volte come sia importante che questo pronto soccorso non venga chiuso e non vorremmo che questo rappresenti un primo passo non avendo avuto concrete rassicurazioni continua Giuseppe Summa, il rappresentante degli infermieri che sottolinea tra l’altro come i colleghi non possono continuare ad essere trattati come pacchi postali”, conclude Summa aggiungendo che è stato “chiesto un incontro urgente che speriamo l’amministrazione conceda prima di dare seguito all’informativa”.