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sabato, 27 Luglio 2024

Rovigo, nube tossica nello stabilimento: quattro operai morti

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Un vero e proprio dramma è quello che si è consumato questa mattina allo stabilimento della Co.Im.Po di Adria, in provincia di Torino dove quattro operai sono morti intossicati da una nube di fumi letali.
A causare l’incidente nella sede della ditta specializzata nello smaltimento dei rifiuti sarebbe stato dell’acido solforico versato in una vasca che conteneva già ammoniaca generando una reazione che ha creato una nube tossica che ha ucciso tre operai e un autotrasportatore e intossicato una quinta persona ricoverata in ospedale.
Nicolò Bellato, 28 anni, Paolo Valesella, 53, Marco Berti, 47 e Giuseppe Valdan, 47: questi i nomi delle vittime che a quanto pare al momento dell’incidente non indossavano maschere di protezione. Per questo uno di loro, il più vicino alla cisterna, avrebbe perso i sensi e gli altri sarebbero intervenuti per aiutarlo ma sarebbero rimasti intossicati. 
Inoltre, ad accusare un malore anche uno dei vigili del fuoco giunti sul posto. E anche gli stessi soccorsi hanno fatto fatica a intervenire nello stabilimento visto che c’era il forte rischio della formazione di una nube tossica.
Sull’accaduto ora indaga la procura di Rovigo nei panni del magistrato Sabrina Duò che dovrà accertare eventuali errori o omissioni da parte degli operai e controllare se la ditta abbia rispettato tutte le normative sulla sicurezza dei lavoratori.

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