di Giulia Zanotti
Stop ai biglietti cartacei, nuove tariffe e nuovi percorsi. Sono questi gli obbiettivi dell’assessore ai Trasporti della Città di Torino, Maria Lapietra, per i prossimi cinque anni.
Già, perchè la componente della giunta Appendino non usa mezzi termini quando parla della precedente gestione del sistema pubblico locale: «Gtt è un motivo di orgoglio per la nostra città e un’azienda che ha ottime potenzialità ma che in questi anni non ha avuto il giusto supporto dalle amministrazioni. Lo dichiaro senza problemi: non sono soddisfatta di come è stato gestito negli anni passati il trasporto pubblico locale, presupposto fondamentale per una città sostenibile».
Insomma, l’indirizzo è quello che la giunta pentastellata sta seguendo anche su altri fronti: prendere in mano tutto ciò che è stato fatto dai predecessori del Pd, leggere e documentarsi e poi decidere cosa fare del lavoro iniziato da Fassino. «Molte delle scelte fatte dalla precedente giunta non le condivido – ha proseguito Lapietra – ora rivedrò tutto e già ieri ho avuto modo di essere in Gtt per studiare come procedere».
Primo passo saranno le novità nei biglietti e negli abbonamenti: obbiettivo l’eliminazione del classico biglietto cartaceo che verrà sostituito da quello con microchip, e che sarà accompagnato da una campagna di comunicazione che partirà nelle prossime settimane sull’importanza del bip (il vecchio timbro) obbligatorio.
«Stiamo anche pensando a una riorganizzazione del sistema degli abbonamenti e delle zone» spiega ancora l’assessore ai trasporti «Per esempio vogliamo introdurre un biglietto giornaliero al prezzo di 3 euro e abolire la differenza tra tariffa urbana e suburbana, visto che in molti casi chi vive al confine tra città e zona suburbana è costretto a pagare di più». Più razionalizzazione negli abbonamenti che dovrebbero essere meno rispetto ai 20 attuali e più mirati: «Stiamo valutando una soluzione valida per tutti i giovani sotto i 26 anni e prezzi in base alle fasce Isee».
Fermo tutto invece per quanto riguarda l’estensione delle strisce blu proposta la scorsa primavera: «dobbiamo ancora valutare se e in quali zone».