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sabato, 27 Luglio 2024

Rivoluzione Gtt, Lapietra: “Addio al biglietto cartaceo e nessuna estensione delle strisce blu”. Abbonamenti in base all’Isee

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

di Giulia Zanotti

Stop ai biglietti cartacei, nuove tariffe e nuovi percorsi. Sono questi gli obbiettivi dell’assessore ai Trasporti della Città di Torino, Maria Lapietra, per i prossimi cinque anni.
Già, perchè la componente della giunta Appendino non usa mezzi termini quando parla della precedente gestione del sistema pubblico locale: «Gtt è un motivo di orgoglio per la nostra città e un’azienda che ha ottime potenzialità ma che in questi anni non ha avuto il giusto supporto dalle amministrazioni. Lo dichiaro senza problemi: non sono soddisfatta di come è stato gestito negli anni passati il trasporto pubblico locale, presupposto fondamentale per una città sostenibile».
Insomma, l’indirizzo è quello che la giunta pentastellata sta seguendo anche su altri fronti: prendere in mano tutto ciò che è stato fatto dai predecessori del Pd, leggere e documentarsi e poi decidere cosa fare del lavoro iniziato da Fassino. «Molte delle scelte fatte dalla precedente giunta non le condivido – ha proseguito Lapietra – ora rivedrò tutto e già ieri ho avuto modo di essere in Gtt per studiare come procedere».
Primo passo saranno le novità nei biglietti e negli abbonamenti: obbiettivo l’eliminazione del classico biglietto cartaceo che verrà sostituito da quello con microchip, e che sarà accompagnato da una campagna di comunicazione che partirà nelle prossime settimane sull’importanza del bip (il vecchio timbro) obbligatorio.
«Stiamo anche pensando a una riorganizzazione del sistema degli abbonamenti e delle zone» spiega ancora l’assessore ai trasporti «Per esempio vogliamo introdurre un biglietto giornaliero al prezzo di 3 euro e abolire la differenza tra tariffa urbana e suburbana, visto che in molti casi chi vive al confine tra città e zona suburbana è costretto a pagare di più». Più razionalizzazione negli abbonamenti che dovrebbero essere meno rispetto ai 20 attuali e più mirati: «Stiamo valutando una soluzione valida per tutti i giovani sotto i 26 anni e prezzi in base alle fasce Isee».
Fermo tutto invece per quanto riguarda l’estensione delle strisce blu proposta la scorsa primavera: «dobbiamo ancora valutare se e in quali zone».

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