di Bernardo Basilici Menini
Passeggeri, sicurezza, ambiente. Sono molti i temi proposti dall’amministrazione cittadina e da Gtt nel bilancio di sostenibilità 2015 presentato questa mattina nella Sala delle Colonne di Palazzo Civico.
A iniziare il resoconto è l’assessora ai trasporti Maria Lapietra, che ammette inizialmente la grande complessità della situazione del trasporto pubblico locale a Torino, della quale ha avuto piena coscienza solo toccandola con mano.
Sul versante economico è stata sottolineata la crescita del servizio: i passeggeri sono aumentati di mezzo punto percentuale e i ricavi da biglietti e abbonamenti sono aumentati di un milione di euro rispetto al 2014. Per quanto riguarda il versante sicurezza, tema ampiamente discusso nei mesi scorsi a seguito delle violenze sui dipendenti dell’azienda, i dati parlano di una riduzione dell’11% delle aggressioni a personale e passeggeri (da 88 del 2014 a 78 del 2015) e di un lieve calo dei borseggi (da 516 a 504). In controtendenza invece gli atti vandalici, che sono passati da 99 a 107. Per contrastare questi fenomeni è in espansione l’installazione delle telecamere di videosorveglianza su tram e autobus.
Nettamente positiva la voce incidenti. Semplificando i calcoli, si può dire che la distanza percorsa da un mezzo della Gtt prima di un incidente è di 14mila chilometri, «la stessa distanza tra Torino e l’Australia», si sottolinea ironicamente durante la conferenza stampa. Anche l’indice di gravità degli incidenti è in discesa verticale rispetto al 2014 (-18%) e si assesta su livelli quasi nulli. Il tutto, unitamente ai dati precedenti, segnala un discreto miglioramento per le condizioni di sicurezza del personale Gtt.
Per quanto riguarda l’impatto ambientale i dati sono positivi. Lo scorso anno il 91% dei percorsi urbani è stato percorso da autobus a bassa emissione, dato in crescita del 5% rispetto al 2014. Degna di nota anche l’espansione della flotta di autobus elettrici, in aumento con il rinnovo di parte delle flotte.
Sul lato dell’accessibilità il punto focale è stato quello delle barriere architettoniche. La metropolitana è stata concepita per non averne, quindi la questione in questo caso non sussiste. Per quanto riguarda invece tram e bus l’obbiettivo dichiarato è quello rispettivamente del 90% e 55% di accessibilità, mentre per le fermate si cercherà di arrivare all’80%.
Complessivamente il bilancio di sostenibilità segna dati e trend positivi, che tuttavia si scontrano con un’evidenza annunciata dalla stessa assessora Lapietra: le risorse in calo. Per il prossimo futuro, infatti, il presagio dei tagli di fondi pubblici, soprattutto della Regione, pare confermato.