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mercoledì, 23 Ottobre 2024

Arriva l’app “SocialCar”, taxi condivisi e mobilità sostenibile

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Muoversi in città in modo più rapido, economico, confortevole, nel rispetto dell’ambiente e della salute, questi gli obiettivi di SocialCar, consorzio finanziato dal programma europeo “Horizon 2020”. La mobilità condivisa o sharing mobility, è al centro del protocollo d’intesa firmato oggi, a margine del convegno “Progetto SocialCar”, dalla Città di Torino con le cooperative Pronto Taxi 5730 e Radio Taxi 5737, con la startup Move Plus del Politecnico di Torino.

L’assessora ai Trasporti della Città di Torino Maria Lapietra, firmataria dell’intesa, spiega che «SocialCar lavora alla realizzazione di un sistema basato sull’approccio innovativo alla gestione della domanda di trasporto e più precisamente alla sharing mobility nelle aree urbane e periurbane». La nuova mobilità dovrà passare per una nuova comunicazione e per questo «è necessario – afferma Lapietra – sviluppare un network di comunicazione per la mobilità intelligente, condividendo le informazioni della sharing mobility integrate con gli esistenti sistemi di trasporto e mobilità».

Gli strumenti per realizzare il nuovo sistema integrato di comunicazione si avvarrà «di potenti algoritmi di pianificazione e integrazione in un ambiente reale di big data relativi al trasporto pubblico, car pooling, car sharing, taxi sharing e crowdsourcing» dice l’assessora.

I social media saranno uno dei canali da sfruttare per mettere in connessione i viaggiatori e trovare la soluzione migliore agli spostamenti.

L’assessora Lapietra sottolinea come sia importante la sinergia con le cooperative taxi e si augura che dalla collaborazione tra Comune e cooperative possa derivare «una valida ed economica alternativa a favore del trasporto di persone con disabilità».

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