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giovedì, 24 Ottobre 2024

Ritardo aereo: cosa fare e quando abbiamo diritto al rimborso del biglietto 

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Stiamo arrivando alla fine di un ottobre decisamente caldissimo per quanto riguarda il trasporto aereo. Le decine e decine di scioperi che hanno coinvolto le compagnie di mezza Europa hanno creato non pochi disagi ai passeggeri. E secondo le ultime indiscrezioni le proteste causate da licenziamenti, mancati rinnovi dei contratti e tagli al personale proseguiranno anche a novembre e nei prossimi mesi. 

Per fortuna, se decidiamo di volare, ci sono alcune leggi che ci tutelano proprio in caso di cancellazione e ritardo del volo pagato. Oggi ci concentreremo sull’eventualità che il nostro volo ritardi, proveremo a capire quando abbiamo diritto a un rimborso del biglietto e a una compensazione monetaria e come richiedere il risarcimento per il ritardo aereo basandoci sui regolamenti vigenti e sull’aiuto di AirHelp, società attiva da anni nella tutela dei passeggeri del trasporto aereo.

Quando ho diritto al rimborso dell’aereo causato per il ritardo

Iniziamo ad analizzare cosa stabiliscono il Regolamento CE 261 e la Convenzione di Montreal, le due normative per la tutela dei viaggiatori rispettivamente per i voli comunitari e per quelli internazionali.

La prima cosa da sapere è che l’eventuale rimborso ci spetta se il ritardo accumulato è pari o superiore alle 3 ore dal momento in vengono aperte le porte del velivolo.

In secondo luogo, il risarcimento non è garantito se si verificano circostanze eccezionali che causano il ritardo, ovvero:

  • emergenze medico-sanitarie;
  • limitazioni al traffico aereo e problemi ai radar dello scalo;
  • difficili condizioni climatiche;
  • sabotaggi, atti di terrorismo e disordini di carattere politico.

Se, invece, il ritardo è originato da problemi tecnico-operativi dell’operatore il rimborso ci spetta di diritto.

Questo per quanto riguarda i voli comunitari. Diversa la situazione per i voli negli USA e quelli internazionali. Per quelli negli Stati Uniti la decisione se rimborsarci o meno spetta alla compagnia aerea, a meno che non si verifichino ritardi in pista.

Per i viaggi internazionali, infine, la Convenzione di Montreal stabilisce che ci vengano rimborsati soltanto i danni originati direttamente dal disservizio.

Come si calcola il rimborso per il volo in ritardo e a quanto ammonta

Se il nostro caso rientra in quelli previsti dalla legge è importante capire l’entità del risarcimento che varia in base alla lunghezza del tragitto e al ritardo accumulato. In particolare:

  • per i voli di lunghezza inferiore ai 1.500 km il rimborso economico massimo è di 250 euro;
  • per i voli di lunghezza compresa tra 1.500 e 3.500 km il rimborso sale a 400 euro;
  • per i voli più lunghi di 3.500 km abbiamo diritto a un rimborso di 300 euro se il ritardo è compreso tra le 3 e le 4 ore e di 600 euro se superiore.

Quali sono gli altri diritti che ho se il volo ritarda?

Le tutele per i viaggiatori che incappano in un ritardo del volo non si fermano al risarcimento monetario.

Se il ritardo accumulato supera le 5 ore abbiamo diritto anche a un rimborso del biglietto (totale o parziale) e a un eventuale viaggio verso l’aeroporto da cui siamo partiti. 

In più ci spettano il rimborso di cibo e bevande acquistate durante l’attesa, l’accesso alle comunicazioni e, se ce ne fosse il bisogno, a un pernottamento pagato in hotel (comprensivo dei trasporti) se abbiamo accettato un volo sostitutivo che parte il giorno dopo.

Nel caso in cui il biglietto del nuovo volo abbia un costo maggiore non saremo tenuti a pagare la differenza. 

Come chiedere operativamente il rimborso per il ritardo

Per presentare la nostra richiesta di risarcimento ci serviranno la carta d’imbarco e tutti i codici di conferma della prenotazione, le ricevute e gli scontrini delle spese extra affrontate (spettano alla compagnia) e immagini che attestino il ritardo accumulato (foto del tabellone di partenze e arrivi in aeroporto, ad esempio).

Una volta messa insieme la documentazione potremo recarci allo sportello della compagnia, chiedere chiarimenti in merito al disservizio e i moduli per presentare ricorso. In alternativa possiamo inoltrare la nostra richiesta di risarcimento su internet direttamente dal sito ufficiale dell’operatore. Oppure possiamo affidarci ad alcune società di tutela dei consumatori che seguiranno l’iter al posto nostro.

Quanto tempo ci vuole per ottenere il risarcimento su un volo in ritardo?

Una cosa a cui dobbiamo fare particolare attenzione sono i tempi per chiedere e ottenere il risarcimento se il nostro volo è in ritardo. In Europa i tempi di richiesta variano da Paese a Paese anche se la media è pari a due anni. Gli stessi stabiliti dalla Convenzione di Montreal per i voli internazionali. 

Una volta accettata la nostra domanda la compagnia ha una settimana di tempo per risarcirci. Se non riceviamo risposta entro le sei settimane successive abbiamo la possibilità di inoltrare un reclamo a Enac (per i voli in partenza dall’Italia), l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. Il tutto compilando il modulo presente sul sito ufficiale dell’ente.

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