Il candidato del centrodestra Paolo Damilano vuole andare al voto in primavera ed evitare rinvii che, per Torino come per le altre città chiamate alle elezioni amministrative, sembrano sempre più probabili visto l’andamento del Covid nel nostro Paese.
Per Damilano però “questa scelta rischia di penalizzare in modo grave la ripartenza delle città. Se non ci sarà una drammatica impennata nei contagi rinviare il voto vuol dire paralizzare i progetti, impedire una programmazione efficace e costringere l’amministrazione comunale che viene prorogata di almeno tre mesi a limitarsi all’ordinario, alla gestione dell’esistente”.
Per il candidato sindaco invece proprio i mesi a venire, con la gestione del Recovery Fund, richiederebbero “un’accelerazione e di una spinta importante in avanti per attuare un piano di ricostruzione. Ed è giusto che questa programmazione spetti a chi governerà la città per i prossimi anni, indipendentemente dal colore politico”.
“Torino, Milano, Roma, Novara, Bologna, Trieste, Napoli, Salerno e gli oltre 1200 Comuni che andranno al voto sono un pezzo di Italia troppo importante per essere congelato nei mesi chiave della ripartenza” conclude Damilano.