Continua la mobilitazione di Comitati del No per la riforma Costituzionale in vista del referendum del prossimo autunno. E chiedono un coinvolgimento diretto delle amministrazioni locali.
Infatti, dopo le mozioni di Comuni come Napoli, Pisa, Parma, e Vicenza in cui si esprime la contrarietà alle modifiche alla Carta che il governo Renzi vorrebbe applicare, ora anche il Comitato per il No del Piemonte si è rivolto al Comune di Torino.
Nei giorni scorso la sindaca Chiara Appendino ha ricevuto una lettera aperta a firma di Antonio Caputo, presidente del Comitato territoriale, in cui si chiedeva che la città organizzasse delle iniziative per sensibilizzare e informare i cittadini riguardo il voto di fine ottobre. Dibattiti, incontri, confronti in cui la cittadinanza potrà conoscere meglio cosa vuol dire votare si o no visto che si tratta di «modifiche che vanno ad intaccare profondamente l’organizzazione della vita democratica del Paese», spiega Caputo.
E l’appello è stato ascoltato. Infatti, già domani il presidente del Consiglio Comunale Fabio Versaci incontrerà i rappresentanti del Comitato per il No per un primo veloce scambio di idee mentre è già in agenda un secondo e più dettagliato incontro a inizio settembre, quando la partita per la riforma costituzionale entrerà nel vivo.