Uno dei primi politici nostrani a ricordare Nelson Mandela è Matteo Renzi. Il sindaco di Firenze e candidato alle primarie del Partito Democratico, attraverso una nota, ha voluto rendere omaggio a Madiba, che lui ha conosciuto un anno fa.«Nelson Mandela è stato in assoluto uno dei più importanti protagonisti del ventesimo secolo – commenta Renzi – Quando gli ho dato la mano, consegnandogli il Fiorino d’oro di Firenze, mi è sembrato di toccare la storia. Nelle sue mani c’erano il peso e la grandezza di una vita combattuta in difesa di un’ideale». Era il 16 aprile del 2012 quando Renzi incontra a Johannesburg Mandela e gli consegna il Fiorino d’oro, visto che il leader sudafricano era cittadino onorario dal 1985.
«Dobbiamo essere grati a Mandela – ha sottolineato il sindaco – perché‚ ha segnato come pochi la storia del secolo scorso con il coraggio e la determinazione delle persone libere e con la forza della non violenza. Oggi il suo messaggio è universale e Firenze, che gli conferì la cittadinanza onoraria in un momento difficile in cui ancora vigeva l’Apartheid, porta avanti oggi la sua battaglia per la libertà, la democrazia, la lotta al razzismo».
«A Firenze – continua Renzi – abbiamo dedicato a Madiba il Nelson Mandela Forum: è stata una scelta precisa e anche una scommessa educativa quella di dedicare il palazzetto dello sport non a uno sponsor ma a un’idea e a una cultura di valori».
Poi il candidato alle primarie del centrosinistra conclude: «Oggi il vuoto che ci lascia Mandela può essere riempito solo se facciamo nostra la sua battaglia, può avere un senso se ci facciamo carico, da Firenze, del dolore del mondo, combattendo nella nostra casa razzismo e intolleranze ma non dimenticando cosa avviene in altri paesi, dalla Siria all’Egitto al Mali, dalle morti nel Mediterraneo a quanto accade anche vicino a noi, come a pochi giorni fa a Prato».
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