«L’ennesimo salasso per i piemontesi». Così il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Piemonte, Giorgio Bertola, e l’ex capogruppo, Davide Bono, definiscono l’aumento della Regione di «addizionale Irpef (Aumento sul reddito delle persone fisiche, ndr), bollo auto e canoni idrici» dovuto al «disegno di legge relativo ad alcune disposizioni urgenti in materia fiscale e tributaria».
«Le prime due aliquote Irpef non sono state ridotte – dicono infatti – e le detrazioni fiscali per le famiglie numerose riguarderanno solo chi ha più di 3 figli, una parte minima della popolazione. Queste misure non risolveranno i problemi strutturali della Regione a fronte di un buco di quasi 600 milioni solo per il 2015. Tant’é che la Regione sta chiedendo il rinvio del pagamento dei mutui nella legge di Stabilità in discussione oggi al Senato, sotto forma di un pacchetto Salva Piemonte».
«Il tutto – concludono i due grillini – mentre Renzi taglia altri quattro miliardi alle Regioni, dando il sapore della beffa alla manovra Chiamparino».