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sabato, 27 Luglio 2024

Quanto costa ristrutturare casa?

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Intraprendere un percorso di ristrutturazione casa significa mettere in conto una buona dose di pazienza, un tempo di attesa pari alla complessità del progetto e un investimento economico abbastanza elevato. Quest’ultimo aspetto genera in molti casi preoccupazione, perché si teme di non avere le giuste risorse per completare il piano di ristrutturazione. Per ovviare si può agire in anticipo e avere un’idea di massima dei costi già prima dell’inizio dei lavori.
Per fare questo, il consiglio è di rivolgersi a professionisti qualificati che effettuino un sopralluogo preliminare in modo da individuare, fin da subito, gli interventi necessari e, in base al costo, di stabilire delle priorità. 

Un progetto di ristrutturazione, dovrà inoltre, tenere presente l’opportunità di effettuare interventi ad alta efficienza energetica che aumentino non solo la sicurezza in casa, ma anche la risposta ambientale. Un’abitazione green rappresenta una scelta che, da un lato, contrasta al climate change e dall’altro aiuta a ridurre i costi per l’energia domestica.

Le spese da considerare in una ristrutturazione
Le voci di spesa in una ristrutturazione sono diverse e non riguardano solo l’intervento in sé, ma anche le opere accessorie. Un buon preventivo, quindi, conterrà sia i costi per le opere strutturali sia i costi di demolizione e ricostruzione, che potrebbero comportarne anche di ulteriori per lo smaltimento e la richiesta di alcuni permessi per il cantiere.
Per avere un’idea quanto più vicina al reale, è indispensabile progettare il tutto in base agli interventi più urgenti o ritenuti strategici per ottenere un buon risultato anche estetico. 

Quanto costa rifare gli impianti
Tra i lavori più comuni quando si parla di ristrutturazione ci sono sicuramente i rifacimenti o la sostituzione degli impianti: da quello idrico-sanitario a quello di climatizzazione, da quello elettrico a quello domotico, per i progetti più tecnologici.
I costi per gli impianti cambiano in base alla grandezza dell’abitazione e alla scelta del tipo di impianto. In linea generale, per rifare l’impianto idrico-sanitario in un bagno di medie dimensioni bisogna considerare una spesa di circa 3,000 euro. Stessa cifra anche per l’impianto elettrico, anche se i costi potrebbero lievitare in base al numero dei punti luce, al numero di prese desiderate e anche se l’impianto è collegato ad un dispositivo di controllo automatico.
L’impianto di climatizzazione ha invece un costo più elevato e che cambia a seconda del tipo di impianto da installare. Il più comune è quello con caldaia e split. Ogni split può arrivare a costare 1.000€ e, a seconda del numero di stanze in cui vanno inseriti, si può avere un’idea sommaria. Ancora più costoso è l’impianto con pompa di calore, che però può essere in larga parte rimborsato grazie agli incentivi fiscali. 

Come i bonus casa aiutano a risparmiare
Con la legge di bilancio 2022 sono stati prorogati numerosi bonus edilizi che hanno l’obiettivo di favorire l’efficientamento e la messa in sicurezza degli edifici. Con il Superbonus 110% si può ristrutturare casa quasi a costo zero realizzando opere di riqualificazione ad alta efficienza. Se invece l’abitazione è collocata in una zona a rischio terremoti, basta sapere come funziona il sisma bonus e richiedere degli incentivi fiscali per la messa in sicurezza dell’immobile, con particolare attenzione ad interventi antisismici. L’agevolazione può arrivare fino all’80% per interventi che consentono all’edificio di migliorare di due classi sismiche.

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