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sabato, 27 Luglio 2024

Quando i rifiuti di plastica diventano violini. Stillo: “Educazione musicale ed ambientale partendo dai bambini”

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Moreno D'Angelo
Moreno D'Angelo
Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2007 nella redazione di Nuova Società e dal 2017 collaboratore del mensile Start Hub Torino.

Trasformare rifiuti di plastica in violini.  Si chiama “StraTivari” un originale progetto ecologico educativo che sarà presentato venerdì 20 maggio, dalle 14.30 alle 18.30, presso l’I.C. Leonardo Da Vinci – Frank, in via degli Abeti 13, nel corso delll’evento “Plastica in Festa”.

L’iniziativa, curata e ideata dal gruppo “Trasform-Azione”, composto da giovani donne musiciste classiche, sviluppa un’autentica esperienza di educazione al riciclo attraverso la stampa di violini di plastica riciclata, coinvolgendo alunni delle classi elementari e medie. Gli studenti, oltre a raccogliere la plastica oggetto del riciclo, recuperata nelle loro case, hanno anche disegnato violini, con l’aiuto dei volontari impegnati nei  laboratori artistici. 

Nel corso della presentazione verrà mostrato come scarti di plastica grezza possano diventare dei violini. Si tratta di stampi di violini (prive di corde) che aiutano bambini dai 3 ai 6 anni nel prendere confidenza in modo corretto (postura) con questo straordinario strumento musicale.

Nel corso dell’evento un gruppo di giovanissimi allievi dell’Associazione Pequenas Huellas eseguirà alcuni brevi componimenti musicali.

La giornata “Plastica in Festa” comprenderà diverse attività ludiche per far sorridere i più piccoli ma non solo.  Saranno presenti tutti i soggetti coinvolti nel progetto: Impresa Sociale Izmade, Associazione Onlus Pequeñas Huellas, Associazione Bazar Project, Associazione Responsability.

Particolarmente soddisfatto Alessandro Stillo che, in qualità di presidente di Bazar Project, ci ha dichiarato: E’ un progetto davvero valido che ho seguito con grande simpatia ed entusiasmo per la sua capacità di unire educazione musicale, artistica e ambientale, partendo proprio dai più piccoli. Un discorso dalla forte valenza educativa sia per l’intervento nella produzione dei violini, sia per la raccolta dei materiali plastici, utilizzati nel progetto, prima che diventino rifiuti. Si tratta di tappi, contenitori pvc che i bambini trovano  a casa, dai nonni, dai parenti, portando un importante segnale di sensibilizzazione ecologica anche nei loro contesti familiari. Inoltre i violini realizzati sono oggetto di interventi artistici da parte degli studenti della scuola primaria”.

 E’ evidente come i  bambini possano  sollecitare in modo davvero efficace comportamenti ecologici virtuosi nei loro ambiente familiari.  Un fatto fondamentale per far crescere una raccolta differenziata ancora non esaltante nella nostra realtà torinese. 

Lucia Morini , oboista,  una delle giovani donne protagoniste di Trasform-Azione ( insieme alle musiciste Carlotta Pupulin, Mirian Paschetta) ci racconta come è nata questa realtà: “Siamo un gruppo di donne musiciste (di musica colta) e soprattutto di amiche. Tutto è partito in quel periodo di pandemia in cui non si poteva suonare.  La nostra intenzione era quella di riportare il discorso musicale su un piano formativo e ambientale rivolto ai più piccoli e, due anni fa, abbiamo maturato questa idea volta al miglioramento dell’educazione ecologica fin dalla più tenera età”.

In tale direzione si era già mossa la presidente dell’ass.  Associazione Onlus Pequeñas Huellas (piccole orme) Sabina Colonna Preti  che aveva sviluppato il progetto Crescere in Orchestra. Un progetto rivolto alle scuole elementari del quartiere  Falchera per diffondere l’educazione musicale classica realizzando anche delle vere e proprie orchestre di bambini. 

Da segnalare infine l’intervento di Cristina Pistoletto, presidente dell’associazione Responsability, che ha curato gli interventi artistici sui violini realizzati con la plastica riciclata.

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