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sabato, 27 Luglio 2024

Integratori in gravidanza da assumere per le future mamme

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I nove mesi di gravidanza costituiscono una fase estremamente sensibile nella vita di una donna e l’impiego di integratori in gravidanza è finalizzato ad assicurare un adeguato apporto nutrizionale per il benessere della futura madre e del nascituro.

Sebbene una dieta diversificata ed equilibrata durante la gravidanza di solito fornisca tutti gli elementi nutritivi necessari all’organismo femminile, è cruciale che la futura mamma e il bambino possano assimilare in modo ottimale e nelle giuste proporzioni vitamine, sali minerali e altri nutrienti indispensabili per il loro stato di salute.

Nel corso della gestazione, le necessità alimentari registrano un aumento e gli integratori, essendo concentrati di elementi salutari, si manifestano come preziosi alleati, consigliati dal medico e dal ginecologo fin dai primi tempi, predisponendo il corpo per accogliere il nascituro in maniera ottimale.

In aggiunta, è fondamentale esaminare accuratamente i lati positivi e negativi di un’eventuale assunzione, considerando la situazione individuale della persona.

Quali sono gli integratori per la gravidanza

Nel corso della gravidanza, il corpo femminile attraversa importanti cambiamenti, richiedendo cure speciali e un adeguato apporto di sostanze nutritive indispensabili per sostenere le sue molteplici funzioni. A differenza del mito del “mangiare per due”, è essenziale garantire il giusto rifornimento nutrizionale all’organismo, preservando la salute sia della madre che del feto.

Sebbene una dieta diversificata ed equilibrata dovrebbe già garantire tutti i nutrienti necessari, talvolta possono rendersi necessari integratori appositamente formulati per correggere eventuali carenze durante la gravidanza. Questi prodotti includono vitamine, minerali e altre sostanze nutritive fondamentali per soddisfare i crescenti bisogni del corpo in questo periodo.

Integratori che favoriscono la gravidanza

Dopo aver compreso le motivazioni per cui potrebbero risultare indispensabili i complementi alimentari, è ora di esaminare quali siano gli integratori più frequentemente impiegati durante la gestazione. Questi sono comunemente raccomandati alle donne in gravidanza o a coloro che stanno progettando di concepire.

Acido folico: prima e durante la gravidanza

Se stai progettando o vivendo una gravidanza, è probabile che ti sia stato suggerito di assumere giornalmente compresse di acido folico, equivalenti a una dose di 0.4 mg. Questa vitamina è fondamentale per ridurre il rischio di difetti congeniti nel nascituro.

L’integrazione di acido folico in gravidanza è raccomandata a partire da 30 giorni prima del concepimento e dovrebbe essere mantenuta regolarmente durante il primo trimestre. Ricerche indicano che i folati sono essenziali nella prevenzione di difetti del tubo neurale nel feto, come spina bifida, anencefalia ed encefalocele.

Nel corso del primo trimestre, l’assunzione costante del supplemento risulta particolarmente benefica. Tuttavia, successivamente a questa fase, può essere interrotta in favore di un’alimentazione abbondante di cereali integrali, frutta, verdura e legumi, che naturalmente forniscono la quantità di folati necessaria.

In circostanze particolari, potrebbe essere necessario aumentare l’assunzione di acido folico durante la gravidanza. Questo può verificarsi in presenza di fattori di rischio come:

  • obesità
  • celiachia
  • diabete o malassorbimento
  • anemia falciforme
  • utilizzo di farmaci antiepilettici
  • talassemia
  • la presenza di spina bifida nei genitori o la precedente nascita di un neonato con spina bifida.

In questi casi, è fondamentale consultare il medico per determinare la giusta quantità di acido folico da assumere.

Ferro: integratori per la toxoplasmosi

Gli additivi di ferro sono frequentemente prescritti durante la gravidanza, rappresentando un importante alleato nella prevenzione dell’anemia, una condizione che può manifestarsi in caso di mancanza di questo minerale.

In generale, in una dieta che include un costante consumo di carne, pesce, legumi e verdure a foglie verdi, l’utilizzo di additivi di ferro potrebbe non essere necessario. Tuttavia, vengono prescritti in situazioni specifiche che richiedono un aumento di questo elemento, come quando si osservano livelli emoglobinici inferiori a 11 g/dl durante il primo trimestre o inferiori a 10,5 g/dl oltre la 28° settimana.

In alcune circostanze, l’integrazione di ferro potrebbe essere consigliata per le donne che seguono un’alimentazione vegetariana o vegana. Tuttavia, questa scelta deve essere presa solo sotto la consulenza del medico, che esaminerà attentamente i risultati delle analisi.

Integratori di Magnesio in gravidanza

Il magnesio rappresenta un minerale essenziale per la mineralizzazione ossea, il metabolismo energetico e svolge diverse funzioni cellulari. Si trova praticamente in tutti gli alimenti, con una maggiore concentrazione nei legumi, nei cereali integrali, nella frutta secca e anche nell’acqua.

Durante la gestazione, in presenza di una dieta equilibrata, variegata e ben proporzionata, di solito non è necessario ricorrere a supplementi di magnesio. Il fabbisogno giornaliero adeguato può essere soddisfatto tramite l’alimentazione. Tuttavia, nel caso in cui una donna incinta segua un approccio vegano o vegetariano, potrebbe essere valutata la possibilità di integrare il magnesio. Questa scelta dovrebbe essere discussa con il medico, il quale esaminerà attentamente la necessità di un intervento specifico.

Omega 3 durante la gravidanza

Durante la gravidanza e l’allattamento, la richiesta di grassi, in particolare di DHA (acido docosaesaenoico) e omega 3, aumenta di 100-200 mg al giorno. Questi elementi nutritivi sono presenti in cibi come oli vegetali, semi di lino, noci, alghe, avocado e fagioli di soia. Pesci grassi o semi-grassi, quali salmone, triglia, sgombri o sardine, rappresentano altresì fonti cruciali di omega 3, contribuendo a garantire un adeguato apporto per il neonato quando inclusi nella dieta della donna in gravidanza.

In linea generale, un regime alimentare bilanciato di solito fornisce a una donna incinta tutto ciò di cui ha bisogno, a meno che non adotti un regime vegano o limiti in modo significativo il consumo di pesce. In tali circostanze, è consigliabile consultare un medico per valutare la necessità di integratori di omega 3 e decidere insieme alla donna il corretto approccio da adottare.

Integratori di Vitamina D

La vitamina D gioca un ruolo di notevole importanza, con una raccomandazione di assunzione giornaliera di 600 unità. Tuttavia, per una corretta integrazione di questa vitamina, è essenziale tenere in considerazione vari fattori come il periodo dell’anno, il paese di origine o di residenza e possibili carenze alimentari. Gruppi a rischio di deficit comprendono le donne di origine sud-asiatica, africana, caraibica o medio orientale.

In particolare, è consigliabile incrementare l’assunzione di vitamina D nelle neomamme con un BMI superiore a 30, o in coloro che hanno una limitata esposizione alla luce solare, o seguono una dieta carente di uova, formaggi, cereali e carne.

Considerando tali fattori, la giusta assunzione di vitamina D diventa essenziale per la salute materna, e le dosi dovrebbero essere personalizzate in base alle esigenze individuali. Si raccomanda vivamente di consultare un professionista della salute per determinare l’approccio più adatto alle condizioni specifiche della neomamma.

Integratori in gravidanza, sì o no?

Sì agli integratori alimentari in gravidanza, ma con cautela! Evitiamo di abbracciare la comodità scegliendo complessi vitaminici universali. Anche quelli più noti potrebbero includere sostanze inutili.

Al contrario, Embryocare è un integratore alimentare specifico che favorisce la fertilità e la gravidanza a base di: Resveratrolo, N-Acetil Cisteina, Vitamina D, Vitamina B6, Piridossina, Acido Folico, 5 Metil-tetraidofolato (MTHF), Vitamina B12, Zinco citrato, Selenio-Metionina, Ferro bisglicinato, Magnesio Ossido.

Se utilizzato prima della gravidanza, questo integratore è in grado di migliorare le qualità energetiche degli ovociti. Inoltre, supporta l’equilibrio redox degli ovociti, migliorando la sintesi mitocondriale delle cellule e aumentando la disponibilità di ATP nei gameti.

L’integratore alimentare Embryocare protegge l’embrione già dalle prime fasi dello sviluppo e sostiene la futura mamma durante tutta la gravidanza, donando alla gestazione maggiore supporto di vitamine, sali minerali e alimenti fondamentali per le 40 settimane di gestazione della gravidanza.

Come funziona

Il Resveratrolo svolge una potente azione antiossidante diretta e di biogenesi mitocondriale, proteggendo la quota mitocondriale dall’ipossia che si determina con l’invecchiamento ovarico. La N-Acetil Cisteina e la Selenio-Metionina supportano indirettamente il metabolismo del Glutatione (GSH) agendo sullo stato redox delle cellule e agevolando la biosintesi del GSH, il più potente antiossidante cellulare endogeno.

Durante la gravidanza l’organismo svolge un compito che richiede il massimo impegno e il doppio fabbisogno di alcuni micronutrienti. A supporto di questo intenso impegno, oltre a una alimentazione sana ed equilibrata, arriva l’integratore Embryocare che, assunto con regolarità, apporta supplementi fondamentali per il fisico della donna e per il corretto sviluppo del feto.

Il consiglio

È opportuno prestare attenzione ai consigli del medico ginecologo o dell’ostetrica durante la gestazione e intervenire solo quando strettamente necessario, integrando le sostanze di cui il nostro corpo ha effettivamente bisogno.

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