di Diego Novelli
Il vicepresidente della Camera dei Deputati l’onorevole Roberto Giachetti parlando domenica all’assemblea del Partito Democratico ha definito l’onorevole Roberto Speranza, uno dei leader della minoranza piddina “FACCIA DA CULO”.
Temendo di non essere stato chiaro ha ripetuto l’elegante epiteto senza che dalla presidenza dell’assemblea venisse richiamato al vivere civile.
Speranza, che si era dimesso a suo tempo da capogruppo della Camera per coerenza perché non condivideva la linea politica imposta con l’arroganza da Renzi è stato oggetto del volgare insulto di Giachetti, perché poco prima l’ex capogruppo aveva sostenuto come modello di legge elettorale il Mattarellum, mentre in un’altra occasione precedente aveva espresso delle contrarietà.
Cambiare opinione non è peccato, considerata la situazione presente nel Pd, dove Renzi è un maestro delle giravolte. Ma usare un certo modello di linguaggio da parte di un dirigente della Camera dei Deputati è degno dei frequentatori dei postriboli.