di Moreno D’Angelo
È morto dopo una lunga agonia, Ricardo de Olivera, 14 anni. Il ragazzo brasiliano picchiato nella sua scuola, a Vila Jamin, periferia di San Paolo il 5 marzo, dai compagni d’istituto. Il movente dell’omicidio, perché di questo si tratta, è il fatto che Ricardo era figlio di una coppia gay. Da tempo il 14enne era diventato un bersaglio. Il fratello più grande di un anno, racconta che Ricardo è stato aggredito da cinque coetanei, all’entrata della scuola, che lo hanno picchiato dopo averlo insultato. Poche ore dopo si è sentito male. Di diverso parere invece lo Stato che racconta, attraverso il ministero dell’Istruzione e quello della Salute, che il ragazzo è morto per un aneurisma, un’emorragia cerebrale. Cause naturali. Per questo i genitori di Ricardo hanno deciso di denunciare il governo, accusandolo di non far nulla nei confronti di questi gravi episodi.