Ormai è pericolo slavine. L’ultima la tragedia del 15enne di Torino morto a Claviere sotto una valanga.
Il Codacons, Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori, ha chiesto la chiusura immediata di tutti gli impianti sciistici nelle regioni a elevato rischio di slavine e controlli a tappeto per fermare gli sciatori incoscienti che si avventurano nei fuoripista.
«Nonostante gli allarmi lanciati nelle scorse ore si continuano a registrare incidenti e vittime a causa di slavine e valanghe sulle nevi del nord Italia – spiega il presidente Carlo Rienzi – I Prefetti delle aree interessate e segnalate come a forte rischio slavine devono disporre la chiusura immediata delle piste da sci e degli impianti sciistici, poiché la salute dei cittadini viene prima degli interessi degli operatori turistici».
«Le autorità competenti devono inoltre mettere in atto controlli a tappeto per fermare gli sciatori più incoscienti – conclude – Se ciò non sarà fatto, gli stessi Prefetti potranno essere chiamati a rispondere di incidenti, feriti e vittime che si registreranno sul territorio italiano».
© RIPRODUZIONE RISERVATA