di Bernardo Basilici Menini
Una ferita alla testa di cui non sono ancora chiare le cause è alla base della decisione del pubblico ministero Chiara Maina di apripre un fascicolo per omicido preterintenzionale contro ignoti per la morte di Salvatore Tolone, pensionato di 57 anni di Caselle, trovato morto lo scorso 3 agosto in un canale artificiale per l’irrigazione. Salvatore Tolone, agricoltore di origini catanzaresi, era uscito di casa la sera prima dopo un litigio con la famiglia e di lui si erano perse le tracce fino al giorno successivo, quando è stato ritrovato cadavere nel canale adicente al proprio orto.
Le cause della morte sono state immediatamente riportate all’annegamento, supponendo che l’uomo fosse caduto nel corso d’acqua a seguito di un malore. Ma la ferita alla testa riapre tutte le possibilità e gli investigatori indagano su due piste principali. La prima è quella di una lesione provocata da una caduta accidentale o dal tentativo di salvarsi dall’annegamento. La seconda, quella ipotizzata dal fascicolo per omicidio preterintenzionale, ipotizza che Tolone sia stato seguito e colpito da ignoti, per poi cadere nel canale. Gli investigatori hanno raccolto le deposizione degli amici e dei parenti dell’uomo e hanno sottolineato come tutte le piste al momento siano possibili.