di A.D.
La candidatura di Mimmo Carretta alla segreteria torinese del Partito Democratico ha l’ok, dopo quello degli orlandiani, anche dalla minoranza che ha sostenuto la mozione di Michele Emiliano.
Un nuovo corso per il Pd che può arrivare solo con la costruzione di un progetto unitario. Ne sono convinti il coordinatore torinese Alessandro Nigro, i membri dell’assemblea nazionale Michele Lapietra, Guido Ruffinatto, Riccardo Puddu, la presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità del Piemonte Paola Berzano, gli eletti nelle istituzioni Simone Tosto e Gianluigi De Martino e infine gli eletti alla Convenzioni congressuale Giuseppina Parisi e Massimiliano Lenta.
«Così come auspicato in fase congressuale, la minoranza che ha sostenuto la mozione Emiliano a Torino, è pronta a costruire un progetto unitario che dia il via al nuovo corso del Partito Democratico», spiegano dal coordinamento provinciale.
«Consideriamo fondamentale in questo momento affrontare nel modo più unito possibile le sfide politiche che ci aspettano nei prossimi anni e siamo pronti ad offrire il nostro contributo, in termini di idee e competenze, al percorso intrapreso da Mimmo Carretta», concludono gli “emiliani”.