Anche i cristiani ortodossi celebrano la Pasqua, che in base al calendario giuliano cade domani 19 aprile, tra chiese vuote e celebrazioni ridotte al minimo per contenere la diffusione del Covid 19.
Ma anche senza le solite folle di fedeli assiepate allla Basilica del Santo Sepolcro, a Gerusalemme si è tenuto il rito del “Sacro Fuoco”, che dalla Terra Santa si irradia a tutte le chiese orientali del mondo.
In un Santo Sepolcro quasi deserto, una decina di esponenti del clero ortodosso ammessi all’interno, alcuni con mascherine nere sul volto, hanno partecipato all’attesissima cerimonia che vede il Patriarca greco ortodosso di Gerusalemme pregare reggendo la lampada tenuta accesa tutto l’anno, ma spenta e riaccesa per l’occasione.
Il Fuoco sacro scende dal cielo e i fedeli attingendo da quella fiamma accendono le loro candele.Quest’anno non ci sono i fedeli, ma le fiammelle accese dal Fuoco sacro sono sate portate all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv e spedite via aereo nei Paesi dove più numerosa è la comunità dei cristiani ortodossi: Russia, Grecia, Ucraina, Georgia, Romania, Moldavia, Bielorussia, Cipro, Polonia,