Addio al bar della Sala Rossa. Nessun privato ha chiesto di gestire la storica buvette di Palazzo di Città dopo il taglio del contributo annuale di 15mila euro. Quindi per un caffè o un panino i consiglieri comunali dovranno utilizzare i bar della piazza. Il primo a commentare la fine di questo servizio, di cui si è discusso anche durante la conferenza dei capigruppo è Vittorio Bertola del Movimento Cinque Stelle sulla sua pagina Facebook: «Per offrire servizio bar e panini una volta a settimana, durante le sedute di Consiglio, la Città sovvenziona l’attività con circa ventimila euro l’anno, mentre poi i clienti pagano le consumazioni a prezzo più o meno di mercato; l’attività genera due posti di lavoro part time» spiega il capogruppo dei Cinque Stelle. «Senza sovvenzione – aggiunge Bertola – nessuno è disponibile a gestire l’attività, perché funzionando un giorno la settimana non recupererà mai nemmeno i costi».
Poi il pentastellato conclude spiegando che «È vero che la presenza del bar permette di non interrompere il consiglio le (ormai rare) volte in cui la seduta si prolunga all’ora di cena e oltre, e non mi scandalizza che esista un bar a servizio del Consiglio Comunale, ma in questo momento mi sembra che ci siano cose molto più importanti in cui spendere i soldi del Comune».