In Turchia, per quanto nell’aspra e storica contrapposizione fra la magistratura e la politica, prosegue la resa dei conti per coloro che parteciparono alla lotta del Gezi Park. La procura di Istanbul ha chiesto l’ergastolo per trentacinque tifosi del Besiktas, titolato club di calcio dei “Carsi”. Gli ultras sono accusati di aver “tentato di rovesciare il governo” partecipando, l’anno scorso, alle manifestazioni che scombussolarono e animarono la capitale.
I tifosi dei tre più importanti club di Istanbul, Besiktas, Galatasaray e Fenerbahce, avevano aderito unitariamente alle grandi manifestazioni dei giovani contro la speculazione urbanistica della capitale e contro l’autoritarismo islamico dell’allora premier Recep Tayyip Erdogan, oggi capo dello Stato. Una spropositata richiesta di condanna, un’avvisaglia preoccupante che si palesa, nella realtà del paese affacciato sul Bosforo, come monito del potere destinato alle vitali piazze turche così come preoccupazione nei confronti di un’ala importante e organizzata della protesta politica di Istanbul.