Ecco una minima, e non esaustiva, lista di piccoli rivoluzionari stravolgimenti di pensiero che uomini ma anche donne (madri, figlie, sorelle, cognate ecc.) dovrebbero usare nei confronti delle donne:
- non giudicarmi, fin da bambina, se non mi vesto di rosa, mi siedo scomposta, non mi piacciono le bambole, voglio tenere i capelli corti
- non dare per scontato che io voglia sposarmi e avere dei figli e che voglia farlo quando secondo te è giusto, ognuno ha i suoi tempi e chi meglio di me può dirti quali sono i miei?
- non pensare che essere femmina significhi non fare la cacca, non avere attrazione puramente sessuale, non poter cambiare partner quando e come si vuole
- non pretendere che io stia nei tuoi limiti quando non voglio starci, perchè non sono tenuta a stare zitta per evitare di mettere in evidenza i tuoi limiti
- non usare le mani o l’aggressività se non sai rispondere con le parole, non c’è scusa per questo atteggiamento
- non credere che io sappia tutto di moda e di trucchi e niente di calcio, potrebbe essere l’inverso e sarebbe comunque interessante
- non sentirti obbligato ad aprirmi la portiera della macchina o a regalarmi dei fiori, sentiti obbligato a sostenere le mie aspirazioni, anche quando sono diverse dalle tue o da quelle che vorresti per me
- non fare del mio corpo una trappola all’interno della quale rinchiudermi, non giudicare i fianchi che si allargano e io non giudicherò la calvizie prematura, non giudicare il mio seno piccolo e io non giudicherò la tua virilità. Oppure fallo, ma consentimi di scherzare con i tuoi difetti tanto quanto tu scherzi con i miei.
- Non chiedermi di essere Belen e io non ti chiederò di essere Argentero, mi pare convenga a tutti e due
- Non chiedeteci di essere Madre Teresa di Calcutta e noi non vi chiederemo di essere Gandhi, anche questo, conviene a tutti.
Scritto da Ludovica Cioria
Sam Manns