Gli attivisti del centro sociale Gabrio di Torino questa mattina hanno occupato l’ex area industriale Diatto, nel quartiere San Paolo (circoscrizione 3) dove è prevista la costruzione di uno studentato da 600 posti, con investimento da 63 milioni, secondo la delibera della giunta comunale approvata il 3 novembre 2011.
“Nel 2021 sono ricominciati, dopo anni, i lavori – spiegano gli occupanti – L’attuale formulazione del Pec (Piano esecutivo convenzionato, ndr) non prevede il completamento della bonifica dei terreni dell’area, mai portati a termine. Quindi nel terreno restano residui tossici e cancerogeni risalenti al periodo in cui nell’area c’era una fabbrica meccanica”.
“Siamo di fronte all’ennesima speculazione che non risponde ai bisogni reali di un quartiere quasi privo di servizi per i cittadini, utile solo ad arricchire le tasche di investitori privati – aggiungono gli occupanti – In quartiere, infatti, esistono già 3 studentati sottoutilizzati: perché il Comune ha svenduto i terreni dove sorgeva la fabbrica all’azienda Stonehill Group per costruirne un altro?”.
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