Contro il bullismo a colpi di arte. Venerdì, 20 marzo, alle 14, al Centro Studi Sereno Regis, in via Garibaldi 13, parte la seconda fase del progetto “Non bull-Arti di me 2.0”. Un progetto che vedrà gli adolescenti di Torino impegnati nei laboratori artistici di hip hop, teatro sociale, video making, comix e scrittura creativa, il cui scopo è quello di dare loro l’opportunità di attivarsi nella lotta al cyberbullismo e nella sensibilizzazione dei coetanei, secondo un approccio peer-to-peer, di condivisione dunque.
“Non bull-Arti di me 2.0” è sostenuto dal Comune nell’ambito del Piano Adolescenti
«Il progetto ha lo scopo di contrastare il fenomeno del cybebullismo – spiega Ilaria Zomer, una delle ideatrici del “Non bull-arti di me 2.0” – promuovendo una cultura di inclusione e relazione positiva con l’altro e favorendo la partecipazione attiva dei ragazzi, perché siano essi stessi i protagonisti principali nella lotta al cyberbullismo».
«La prima fase del progetto è consistita in una serie di interventi, che hanno coinvolto alcune classi degli istituti superiori di Torino – aggiunge Federica Ercoli – I ragazzi, circa trecento, hanno partecipato ad attività svolte secondo l’approccio dell’educazione non formale, discutendo e confrontandosi sul tema del cybebullismo e su tematiche quali la diversità, la responsabilità, l’esclusione e l’emotività». I laboratori della seconda fase di progetto sono aperti a tutti i giovani torinesi, di età compresa tra i 13 e i 19 anni, che vogliano cimentarsi e mettersi alla prova nella realizzazione di prodotti artistici che verranno successivamente presentati nelle scuole cittadine, ma anche in occasione di eventi pubblici, nelle piazze e nella associazioni del territorio. I laboratori sono completamente gratuiti, saranno tenuti da esperti formatori che collaborano con il Centro Studi Sereno Regis e che guideranno e accompagneranno i ragazzi nella realizzazione delle loro idee.