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sabato, 27 Luglio 2024

“Noi non paghiamo”: il movimento contro il caro bollette chiama a raccolta su Telegram 

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

“Noi non paghiamo le bollette”: è questo il nome del nuovo movimento di protesta contro il caro bollette che sta nascendo sui social e che sulle chat di Telegram sta chiamando a raccolta quanti intendono portare avanti una protesta contro l’aumento dei costi di luce e gas.

Modalità che ricordano quelle con cui è nato lo scorso inverno il Movimento dei No Vax e No Green Pass passato dalle chat alle piazze. Come sta puntando a fare il fronte dei “Noi non paghiamo” che si è già dato come scadenza il 30 novembre, data entro cui se il governo non avrà preso misure contro il caro bollette inizierà la protesta. 

Il simbolo scelto è quello di una bolletta che sta per essere gettata tra le fiamme. Città capofila della protesta è Napoli con appuntamenti quasi tutti i giorni e una annunciata “grande manifestazione” per il 5 novembre, stessa data in cui è in preparazione con “tavoli di studio” un corteo. Ma in molte regioni – tra le prime Campania, Sicilia, Piemonte, Lombardia, Emilia, Toscana, Lazio – sono nati i gruppi ‘Noi non paghiamo’, con l’intento di organizzare “assemblee, banchetti e iniziative di lotta” di cui poi viene dato conto con foto e video. 

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