“Noi non paghiamo le bollette”: è questo il nome del nuovo movimento di protesta contro il caro bollette che sta nascendo sui social e che sulle chat di Telegram sta chiamando a raccolta quanti intendono portare avanti una protesta contro l’aumento dei costi di luce e gas.
Modalità che ricordano quelle con cui è nato lo scorso inverno il Movimento dei No Vax e No Green Pass passato dalle chat alle piazze. Come sta puntando a fare il fronte dei “Noi non paghiamo” che si è già dato come scadenza il 30 novembre, data entro cui se il governo non avrà preso misure contro il caro bollette inizierà la protesta.
Il simbolo scelto è quello di una bolletta che sta per essere gettata tra le fiamme. Città capofila della protesta è Napoli con appuntamenti quasi tutti i giorni e una annunciata “grande manifestazione” per il 5 novembre, stessa data in cui è in preparazione con “tavoli di studio” un corteo. Ma in molte regioni – tra le prime Campania, Sicilia, Piemonte, Lombardia, Emilia, Toscana, Lazio – sono nati i gruppi ‘Noi non paghiamo’, con l’intento di organizzare “assemblee, banchetti e iniziative di lotta” di cui poi viene dato conto con foto e video.