Si conferma l’andamento positivo dell’export dei distretti industriali piemontesi, che fa registrare una crescita del 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno raggiungendo un fatturato pari a 2,8 miliardi di euro.
È quanto viene riportato nell’ultima recensione dell’ufficio studi di Intesa Sanpaolo che analizza le performance dei distretti industriali italiani: dai commenti emergono chiaramente i comparti regionali che hanno determinato un aumento delle vendite all’estero. A trainare l’export spiccano in particolare i distretti agro-alimentari, in crescita del 12,9% rispetto al primo trimestre dello scorso anno, grazie soprattutto al commercio di caffè.
Analizzando le opinioni degli esperti si evince che al risultato positivo evidenziato dalla Regione abbiano contribuito dieci distretti su dodici: i settori della nocciola e della frutta hanno infatti incontrato problemi di offerta dovuti a raccolti più ridotti rispetto al passato.
Stando alle opinioni del Distretto Aerospaziale del Piemonte, l’incontro tra aziende e partner commerciali esteri è stato agevolato dall’alto tasso di innovazione del tessuto industriale, che ha saputo sfruttare i benefici derivanti dalla trasformazione tecnologia e dalla digitalizzazione.
È quanto viene riportato anche all’interno di una recensione di Co.Mark, azienda specializzata nei servizi di export management e digital marketing per le PMI: l’intelligenza artificiale, spiega l’azienda nei suoi commenti, si classifica tra gli strumenti più utili per consentire una velocizzazione dei flussi di lavoro.
All’interno di questo scenario registrano un vero e proprio balzo in avanti le esportazioni provenienti dai poli tecnologici: dai commenti dell’istituto emerge come le aziende piemontesi siano riuscite a colmare il gap rispetto all’export del primo trimestre 2019, segnando un +75,1%, pari ad un fatturato di 282 milioni di euro. In cima alle esportazioni il polo aerospaziale, in cui le vendite hanno raggiunto un valore di 467,6 milioni di euro, rispetto ai 117 milioni dell’anno precedente.
Dall’ultima recensione dell’Istituto, emerge come l’attuale trend positivo possa essere consolidato, confermando il posizionamento dei distretti industriali sui principali mercati esteri anche attraverso le nuove strategie digitali. Opinione che trova conferma in una delle recensioni riportate nel blog ufficiale di Co.mark, dove l’azienda sostiene l’importanza di un approccio multicanale per potersi distinguere dai competitors stranieri e attrarre un’utenza ampia e diversificata.
L’adozione di un approccio omnichannel, insieme alle più recenti tecnologie di realtà aumentata e virtuale, sono infatti tra gli elementi principali di una strategia di vendita online di successo.
Le nuove rotte dell’export piemontese
La vivacità del Made in Italy della Regione Piemonte ha fatto emergere le principali destinazioni dell’export dei prodotti del territorio e i nuovi mercati strategici su cui puntare in futuro. L’andamento delle esportazioni segna infatti valori positivi per i mercati maturi (con un +9,3%) e nelle nuove aree di sbocco: in questo scenario spiccano le vendite verso destinazioni in passato meno consolidate, come l’Irlanda (+288,4%) e il Brasile, in cui le esportazioni sono cresciute del 39,7%.
L’espansione all’estero delle PMI locali e le ottime performance sulle nuove destinazioni target sembrano confermare le opinioni di Comark: in una recensione sui nuovi mercati di sbocco, l’azienda sottolinea infatti l’importanza di adottare una politica di internazionalizzazione che sappia conciliare le vendite verso i partner storici con le potenzialità offerte da nuove tipologie di utenti stranieri. Analisi in linea con i commenti degli esperti in cui si suggerisce di adottare politiche di sviluppo che affianchino al principale acquirente dei prodotti piemontesi, la Francia, azioni di espansione verso mercati più incerti, come la Cina: quest’ultima, seppur abbia fatto registrare un calo generalizzato di esportazioni, svolge infatti un ruolo determinante in alcune province della Regione, come Vercelli e Novara.
I commenti sul volume delle esportazioni del Piemonte delineano il percorso che le PMI della Regione dovranno seguire nel futuro, per consolidare la loro posizione nei mercati internazionali: puntare sulla qualità, che da sempre contraddistingue i prodotti del Paese, attraverso nuove modalità di promozione, che includano le più recenti strategie e innovazioni tecniche.