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sabato, 27 Luglio 2024

Niente tassa di soggiorno per l’estate a Torino. Grippo: “Riportiamo i turisti in città”

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Un trimestre senza tassa di soggiorno. Lo ha deciso il consiglio comunale di Torino per venire in contro alle strutture alberghiere fortemente provate dalla crisi legata al Coronavirus. Allo stesso modo è stato deciso anche una dilazione delle scadenze per gli altri trimestri. Il secondo trimestre potrà essere versato entro il 15 ottobre e il quarto entro il 15 gennaio 2021, nessuna tassa invece per il periodo da luglio a settembre. 

Soddisfazione da parte della consigliera comunale del Partito Democratico Maria Grazia Grippo che ha presentato gli emendamenti in materia: “Spero che questi provvedimenti siano utili ad incentivare i turisti a tornare a Torino e rappresentino un contributo della Città alla ripartenza del settore alberghiero. La Fase 2 del turismo, su cui ho lavorato incessantemente negli ultimi mesi comincia dunque con un incentivo ai visitatori ma anche per tutte le strutture alberghiere e turistico ricettive che avranno più libertà d’azione nel rendere competitiva la politica dei prezzi e rilanciare la piazza torinese dopo i drammatici mesi del lockdown”. 

Approvata anche una mozione di accompagnamento, sempre della consigliera Grippo, che impegna sindaca e Giunta a rimodulare al ribasso l’imposta di soggiorno applicata a carico dei soggiornanti nelle strutture ricettive, per l’anno 2021.

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