Mussolini cittadino onorario. L’Anpi Torino non ci sta e chiede che si effettuino controlli in tutte le città del torinese.
Dopo l’agghiacciante scoperta del comune di Torre Pellice e di Torino, con l’immediata “demussolinizzazione”, ora l’Associazione Partigiani vuole che in una terra, patria della Resistenza, non si debba più incontrare il nome del Duce tra i cittadini onorari: «La cittadinanza onoraria è un grande riconoscimento e a Torino è stata, giustamente, conferita a persone che si sono battute con determinazione e coraggio per la libertà, per la democrazia, per il progresso», scrive l’Anpi in un comunicato.
«Persone che non possono condividere tale riconoscimento – continua – con chi ha instaurato un regime dittatoriale e ha privato i cittadini italiani della libertà; con chi ha voluto le leggi razziali, che hanno portato allo sterminio di milioni di ebrei, e ha condotto il paese in guerra con un mostruoso alleato, il nazismo».
E dunque l’Anpi «invita i propri iscritti e militanti ad accertare, con un’attenta verifica, se altri comuni della provincia di Torino hanno conferito un analogo riconoscimento al capo del regime fascista e, in caso affermativo, a promuovere azioni analoghe a quelle poste in atto nei comuni di Torre Pellice e di Torino».
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