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sabato, 27 Luglio 2024

Morto Rolando Picchioni, politico ed ex presidente del Salone del Libro

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

E’ morto la notte scorsa nella clinica Santa Caterina da Siena dove era ricoverato da giorni Rolando Picchioni, politico e presidente del Salone del libro fino al 2015 che avrebbe compiuto 87 anni a maggio. Nato a Como, si era laureato in Lingue e letterature straniere all’Università di Torino e qui aveva condotto la sua carriera politica, iniziata nella Democrazia cristiana. Deputato dal 1972, era stato sottosegretario ai Beni culturali nei due governi Cossiga e nel governo Forlani, dal 1979 al 1981.

Dimessosi durante il governo Forlani, quando emerse la sua iscrizione nella loggia massonica P2, venne eletto nel consiglio regionale del Piemonte nel 1990, dove era stato capogruppo della Dc e cinque anni dopo divenne presidente dell’Aula. Militò nelle fila del Cdu, per passare successivamente all’Udeur prima e alla Margherita poi, fino ad aderire nel 2007 al Partito democratico. Degli Anni Ottanta lo scandalo petroli, che lo vide coinvolto nel procedimento giudiziario da cui uscì assolto. L’impegno in consiglio regionale intanto s’intersecava con l’organizzazione del Salone internazionale del libro di Torino, nell’ambito del quale divenne dal 1999 prima segretario generale della Fondazione per il libro, la musica e la cultura, poi presidente dal 2005.
Proprio per questo ruolo il suo nome è tra quello dei 19 imputati del processo in corso a Torino per le presunte irregolarità nella vecchia gestione del Salone del libro. “Mi difenderò – aveva dichiarato in una lettera aperta a gennaio 2019 a proposito dell’inchiesta – per ogni scatola di cioccolatini, che pure è un omaggio caratteristico della nostra città, per avere utilizzato ogni risorsa mia e della Fondazione per superare diffidenze, pregiudizi e ostacoli, mi difenderò per aver accolto i nostri ospiti con un’ospitalità degna della tradizione torinese, ma l’importante è che Torino sia stata e rimanga per tutti la ‘Città del Libro'”.

Immediato il cordoglio del mondo politico e intelettuale torinese. “Ho appreso con dispiacere della scomparsa di Rolando Picchioni, protagonista della politica e della cultura torinese e nazionale. Era persona di grande cultura” ha dichiarato il sindaco i Torino Stefano Lo Russo.

“Ho appreso con dispiacere della scomparsa di Rolando Picchioni, uomo a lungo impegnato nell’attivita’ politica e culturale del Piemonte e di Torino.
Alla famiglia le piu’ sentite condoglianze”, è il commento del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

“La scomparsa di Rolando Picchioni lascia un enorme vuoto e una profonda tristezza all’interno di tutto il gruppo di lavoro del Salone Internazionale del Libro di Torino, che esprime le più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici e si unisce al cordoglio di tutti coloro che l’hanno conosciuto e apprezzato. Con commozione e riconoscenza ci stringiamo alla sua memoria, che ci sarà di stimolo per continuare il nostro lavoro”: così in una nota il Salone del Libro.

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