Si è spento all’età di 89 anni Dino Sanlorenzo, esponente storico della sinistra piemontese e presidente del consiglio regionale dal 1975 e 1980 e vicepresidente della Regione fino al 1983 quando entrò in parlamento.
Negli anni Settanta fu tra i primi nel Pci a condannare il terrorismo di estrema sinistra che toccò con mano riuscendo a fuggire a un’imboscata di Prima Linea che lo aveva condannato a morte.
Il mondo politico piemontese ricorda oggi la sua figura a partire dal presidente della Regione Alberto Cirio: “A nome della Regione Piemonte desidero esprimere il cordoglio per la scomparsa di Dino Sanlorenzo e un pensiero di vicinanza alla sua famiglia e a chi, al suo fianco, ha condiviso un impegno politico vissuto con serietà, dedizione e coraggio. Non ho mai avuto l’occasione di conoscerlo personalmente, ma tra le eredità che lascia alla nostra terra c’è il Comitato per la Resistenza e la Costituzione che proprio lui volle istituire, strumento ancora oggi per diffondere i valori fondanti della nostra Repubblica, la democrazia e la libertà”.
“La sua è stata una vita dedicata alla difesa dei valori della Costituzione e degli ideali dell’antifascismo. Con la scomparsa di Sanlorenzo viene a mancare una delle più importanti personalità della storia del Consiglio regionale ispiratore del Comitato Resistenza e Costituzione e promotore, nel periodo più buio degli Anni di Piombo, del questionario che coinvolse attivamente la cittadinanza nella lotta al terrorismo” ha commentato il presidente del consiglio regionale Stefano Allasia.