Si torna a parlare di lavoro e di fabbrica a Torino, proprio in occasione della festa della Fiom-Cgil che questa mattina ha anche organizzato un incontro con i candidati sindaco (presenti solo Lo Russo e D’Orsi) davanti alla Porta 2 di Mirafiori.
“La scelta di Tavares e Giorgetti di non costruire a Torino la Gigafactory Stellantis è stata una doccia fredda per le tante lavoratrici e i tanti lavoratori che sanno costruire auto in cassa integrazione da 10 anni, per l’indotto e per il know-how di una città che pensa e costruisce automobili da sempre ” ha osservato Marco Grimaldi di Sinistra ecologista.
“Il problema della porta 2 di Mirafiori è di tutta la città, non è solo di chi per l’automotive lavora, perché la crisi dell’auto ha avuto ricadute generali sull’economia cittadina. Dopo il terribile impatto del Covid-19 la città va ripensata e trasformata nei suoi luoghi e nelle sue relazioni, a partire dalla dignità e dalla salute delle persone. Noi siamo pronti a farlo con chi si batte per la giustizia sociale e ambientale, con chi non vuole più che Torino sia la capitale della deindustrializzazione e della cassa integrazione, del lavoro povero e sottopagato, della disoccupazione giovanile e delle smog city italiane. Con chi ha in mente una città modello per la sua qualità della vita. Lavoro, salute e ambiente possono stare insieme. Dalla stessa parte” ha concluso Grimaldi.