La sindaca di Torino Chiara Appendino è tranquilla dopo le minacce nei suoi confronti durante il corteo di ieri sera da parte degli anarchici sgomberati dalla palazzina occupata di Corso Giulio Cesare 45.
“L’effetto di ieri è che purtroppo i cittadini dovranno pagare danni fatti da alcune persone. Noi andiamo avanti nel ripristino della legalità, che si accompagna peraltro all’accompagnamento sociale” ha commentato Appedino dicendosi tranquilla dopo le minacce ricevute. “Dobbiamo tutelare ordine pubblico, sicurezze e fragilità e continueremo a farlo. Significa dover essere sotto scorta? Ne ero consapevole”, aggiunge rispondendo ai giornalisti all’uscita dal Comune.
Sullo sgombero di ieri la prima cittadina ha precisato come si sia trattato di “un’operazione necessaria per tutelare la sicurezza di alcune persone, in particolare i nuclei più fragili, di cui la Città si è fatta carico”. “Abbiamo preso in carico 18 persone – spiega -, tra cui dei minori, grazie a un lavoro iniziato anni fa con un piano di inclusione sociale che ha portato ad avere circa tremila persone in carico e ad aumentare la capacità abitativa di circa 300 unità. Il messaggio di ieri – conclude – è che è giusto ripristinare la legalità e altrettanto giusto accogliere chi ha bisogno. La Città fa questo e continuerà a farlo”.