«La vicenda dei bidelli è emblematica: nella retorica del taglio della spesa pubblica si usa il principio Consip (società per azioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze che svolge attività di consulenza, assistenza e supporto delle amministrazioni pubbliche ndr) per rivedere l’appalto al ribasso del 33%, risultato migliaia di lavoratori disoccupati o con i redditi ridotti all’osso, scuole sporche, e nuovi costi sociali e economici per la pubblica amministrazione». Sono queste le parole del consigliere di Sel in Comune, Michele Curto, in merito alla protesta dei lavoratori delle cooperative di tipo b che si occupano della pulizia e della sorveglianza nelle scuole, che da giorni si sta svolgendo sotto le mura di Palazzo di Città.
«Infatti trattandosi di cooperative di tipo B molti sono casi svantaggiati che ricadranno sul welfare», spiega Curto. «Uno sgorbio tutto italiano, responsabilità del governo Letta e di chi lo ha sostenuto. Ora gli stessi, che oggi sostengono il governo Renzi, intervengano o si assumano le loro responsabilità», conclude l’esponente di Sel.
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