Firmato l’accordo per l’anticipo della cassa integrazione ai dipendenti piemontesi di Mercatone Uno, rimasti a casa dopo il fallimento della società. Un’intesa raggiunta tra il presidente della Regione Piemonte, i sindacati Cgil, Cisl e Uil e Intesa San Paolo e che potrebbe essere estesa a quasi 20 mila lavoratori piemontesi interessati dalla Cassa integrazione straordinaria, da contratti di solidarietà e dal Fondo di integrazione salariale.
L’accordo sarà attivo da subito e in vigore fino a fine anno, permettendo quindi di coprire gli otto mesi che l’Inps necessita per iniziare a erogare le quote che invece non potrebbero essere coperte dalla società.
Intesa San Paolo provvederà a versare fino a 874 euro al mese per un tetto massimo di 6500 euro senza interessi o spese aggiuntive, mentre la Regione Piemonte si farà carico del pagamento di spese e interessi per l’apertura del conto corrente sul quale verrà versato l’anticipo.
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha definito il provvedimento «una boccata d’ossigeno per i tanti piemontesi che purtroppo vivono un momento difficile. Ci auguriamo che altre banche possano aderire presto al protocollo».