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sabato, 27 Luglio 2024

Marzio Carrara, “Made in Italy” ed ecosostenibilità per il leader della stampa su carta

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E’ Bergamo il cuore dell’industria della stampa su carta. E non solo a livello italiano, ma anche mondiale. Un’ascesa, quella della città lombarda, che si lega al nome di Marzio Carrara, l’imprenditore che in pochi anni tra acquisizioni e joint venture è riuscito a creare un vero e proprio impero e consolidarsi come un leader del settore.

La storia di questo successo italiano, in realtà, parte da lontano. Infatti, Marzio Carrara ha ereditato lo spirito imprenditoriale dal padre Carlo che nel 1981 fonda la Cpz, portando con sé l’esperienza di linotipista in un capannone di appena 200 metri quadrati. Una scommessa vinta, a giudicare dai bilanci di miliardi di vecchie lire. Una scommessa che nel 1999 Carlo passa al figlio Marzio, il quale accoglie una sfida non facile alla soglia del nuovo millennio: tra lo stravolgimento digitale e la crisi economica la Cpz affianca alla produzione tradizionale i reparti legati al digitale e alla progettazione e creazione di siti web.

Il resto è storia recente, degli ultimi due anni, quelli in cui l’ascesa di Marzio Carrara è inarrestabile e lo porta a qualificarsi come leader del settore. Nel 2017 fonda la sua Boost rendendola in poco tempo un vero e proprio colosso, attraverso una serie di acquisizioni e fusioni, che vanno oltre i confini nazionali.

Nel gennaio 2018 rileva Arti Group, riportando in Italia una realtà che da oltre 50 anni era di proprietà tedesca. Poi è la volta del complesso editoriale di Treviglio, Eurograve, e del Nuovo Istituto Italiano di Arti Grafiche di Bergamo, specializzato nella stampa offset, in riviste, libri e cataloghi. Carrara acquista anche Lediberg Spa, società leader mondiale per la produzione di agende e notebook che versava in difficoltà economiche e che sotto la gestione dell’imprenditore bergamasco risana i bilanci e trova nuovo slancio.

Ultimo colpo anche la Cpz a fine 2019 viene inglobata nella Boost Spa creando così un vero e proprio colosso in grado di gestire tutta la filiera produttiva della cartotecnica e imponendosi tra i principali produttori mondiali di agende, calendari e notebook.

Il risultato di queste abili mosse imprenditoriali è che Marzio Carrara è ora CEO di un’azienda con più di mille dipendenti (dai 70 iniziali), ha quattro siti produttivi in Italia e diverse filiali nel resto del mondo.

Dietro l’abilità imprenditoriale di Marzio Carrara c’è un progetto e una mission ben chiara, che gli ha permesso di affermarsi in un settore come quello della stampa su carta che negli ultimi decenni ha subito notevolmente i contraccolpi dell’evoluzione tecnologica.

Italian Mood”è lo slogan di Boost a richiamare il “Made in Italy” e soprattutto l’attenzione e la cura dei dettagli e dell’elemento estetico dei prodotti del marchio, nella convinzione che taccuini e agende devono essere utili ma anche belli, piacevoli e curati.

Non da meno è l’attenzione per l’ambiente che Marzio Carrara dimostra attraverso i suoi prodotti. Infatti, ha conseguito la certificazione FSC che identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile.

Dopo un grande round di acquisizioni, dunque, per Carrara è il momento di consolidare i risultati sul mercato e attestarsi a leader. Per questo l’imprenditore bergamasco ha già alcune idee su come procedere: flessibilità dell’apparato produttivo, innovazione tecnologia dei processi, formazione continua dei dipendenti e attenzione all’ambiente sono alcuni dei pilastri fondamentali su cui Boost svilupperà i suoi piani produttivi dei prossimi anni. E possiamo stare sicuri che sentiremo ancora parlare di questa azienda e dei suoi prodotti.

 

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