Dopo le proteste dei residenti il capogruppo dei Moderati in Consiglio comunale a Torino, Silvio Magliano, interviene sulla spinosa questione della malamovida e chiede non parole ma fatti. Soprattutto dopo che l’amministrazione Appendino ha scelto di non dare comunicazioni in Sala Rossa sulla vicenda.
«Se per questa Giunta “non c’è nulla da dire” (con analoghe parole mi è stata rifiutata la richiesta di comunicazioni urgenti in Sala Rossa), per me invece le cose da dire, e ancora di più da fare, sono molte – spiega Magliano – Nel weekend appena trascorso abbiamo dovuto sorbirci un concerto di percussioni andato avanti fino alle ore piccole nella notte e abbiamo dovuto raccogliere i cocci di una vetrina sfondata: anche su questo non c’è nulla da dire?»
Continua Magliano: «Dopo una certa ora arrivano puntualmente in zona auto i cui bagagliai sono pieni di alcolici, venduti anche ai minorenni: su questo abbiamo qualcosa da dire? È una situazione di occupazione permanente, per la quale un semplice piano di controllo acustico non può bastare».
«Gli stessi gestori dei locali e delle attività commerciali sono fortemente penalizzati. Chiederò con una mozione di istituire un presidio fisso interforze anche su quella piazza, ormai troppo simile a una terra di nessuno (faccio mie le parole del Parroco Don Attanasio): con la presenza del cosiddetto Pattuglione non sarebbe successo quanto ci è toccato vedere lo scorso weekend. E spero davvero di trovare, per il mio atto, il voto favorevole anche della Maggioranza Cinque Stelle».