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sabato, 27 Luglio 2024

Lettura dei tarocchi: una pratica antica giunta fino al terzo millennio

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

La lettura dei tarocchi ancora oggi è avvolta nel mistero e ci sono persone che vorrebbero saperne molto di più. Il quesito principale è: perché ci sono persone in grado di leggere le carte divinatorie e altre no? E come ha fatto questa pratica ad arrivare sino ad oggi?

Le origini dei Tarocchi

I tarocchi hanno passato indenni i millenni arrivando sino ad oggi intatti con la loro storia, la loro leggenda e con le persone che sanno come interpretarli in toto. Ma le origini non sono certe e gli scritti che sono in possesso degli studiosi danno svariate tipologie di informazioni.

È quasi certo il fatto che queste carte divinatorie siano passate dai popoli Egizi per poi arrivare nelle mani dei Maya, facendo da tramite tra lo studio dei Pianeti e la loro posizione e uno sguardo al futuro grazie all’interpretazione delle carte.

Secondo le fonti storiche però i Tarocchi sono stati inventati nel XIV secolo in Italia come carte da gioco, con figure goliardiche e divertenti ma con la personalizzazione differente a seconda della famiglia nobile di appartenenza. 

Ma non mancano le leggende che accompagnano queste carte dai mille misteri. Si racconta infatti che proprio gli Arabi abbiano portato queste carte da gioco in Sicilia – durante il loro insediamento – con la raffigurazione di numeri e ornamenti come da imposizione della loro religione.

Solo in un secondo momento queste carte da gioco diventano un tramite per le cartomanti al fine di poter interpretare alcuni passi e dettagli del futuro. Si evidenzia infatti che la figura dei sentitivi nel passato fosse molto importante, al cospetto di politici e sovrani per consigliare le mosse da fare durante le guerre e anche in amore. Non c’è popolo che non avesse con sé un medium da poter interrogare prima di ogni passo storico importante da svolgere. 

Come è composto il mazzo dei Tarocchi?

Per andare nel dettaglio, il mazzo dei Tarocchi originale è composto da due mazzi principali che si differenziano per Trionfi – Arcani Maggiori e Arcani Minori. Gli Arcani Maggiori sono 22 con una numerazione in caratteri romani ognuna dei quali con una rappresentazione ricca di dettagli. 

A queste 22 si aggiunge il Bagatto che è l’unica carta senza numero. I Tarocchi hanno un metodo di lettura molto particolare con interpretazione non solo della figura principale ma anche di tutte le altre secondarie. Durante l’esposizione e la consultazione possono essere dritte oppure al rovescio, presentando un significato completamente differente. 

I Tarocchi oggi

I tarocchi oggi sono sempre un metodo di lettura divinatoria che viene utilizzato come tramite dai cartomanti professionisti. Queste figure non hanno solo una sensibilità differente dagli altri ma studiano l’arte divinatoria al fine di conoscere ogni aspetto degli strumenti, che possono essere i tarocchi così come le rune oppure i cristalli. 

Il fascino dei tarocchi ancora oggi è molto vivo tanto che le persone chiedono aiuto ai cartomanti per avere dei dettagli sul futuro. Una di queste prove la troviamo nella cartomanzia Svizzera, molto diffusa tra i parlanti italiani nel paese Svizzero. Anche le consultazioni nel tempo sono cambiate, infatti una volta ci si recava da un professionista dell’arte divinatoria per porre una domanda specifica e ricevere una risposta. Al giorno d’oggi con l’avvento della tecnologia ci si avvale dei numeri di cartomanzia a basso costo, per poter parlare con uno dei professionisti a disposizione. La tecnica è sempre uguale anche se cambia il mezzo di comunicazione: fare una domanda e capire come muoversi in futuro, per risolvere ogni tipo di problematica o disagio. 

Leggere il futuro con i tarocchi è possibile?

I tarocchi e le cartomanti non possono leggere il futuro e non possono dare risposte certe su cosa accadrà. Purtroppo moltissime persone hanno la convinzione che questa tecnica venga utilizzata per poter conoscere ogni dettaglio del proprio futuro.

Ogni cartomante professionista utilizza gli strumenti di arte divinatoria, come i tarocchi, perché fungano da tramite al fine di guidare l’utente verso una risposta, una soluzione seguendo quelli che sono i consigli. I Tarocchi infatti rispondono ad una domanda e ad uno stato d’animo, descrivendo cosa sia sta provando in quel momento e quale sarebbe il modo più corretto per affrontare il dilemma presentato.

È bene chiamare una cartomante professionista ai numeri dedicati solo nel momento in cui si crede veramente di poter creare una connessione. Chi non crede nell’arte divinatoria, non dovrebbe mai porre una domanda ai tarocchi solo per “sfida” o per curiosità, rispettando il lavoro e lo studio dei professionisti di questo settore.

Fermo restando che questi strumenti siano utili a trovare una soluzione ai propri dilemmi, non bisogna dimenticare che hanno attraversato i secoli passando dalle mani dei popoli più antichi sino al giorno di oggi. Nonostante la tecnologia, infatti, la loro importanza è nota e non verranno sostituiti molto presto o dimenticati con il passare del tempo. 

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