Berlusconi quando scelse Brocchi per il Milan, diede l’ok anche per Osvaldo Napoli candidato sindaco a Torino.
Già, lo stesso Napoli che l’ex cavaliere aveva “dimenticato”. Ma come il mister tanto contestato ( e per ora tanto perdente) Osvaldo Napoli ci crede.
«Il presidente Berlusconi ha ritenuto di chiamarmi per sapere se ero disponibile a candidarmi. Mi è dispiaciuto soltanto che non ci sia stato un accordo complessivo della coalizione di centrodestra. Credo che se fossimo andati tutti uniti anche a Torino potevamo andare al ballottaggio, anziché probabilmente i Cinque Stelle. Noi ci puntiamo, sogniamo», così dice Osvaldo Napoli, candidato sindaco di Torino per Forza Italia,
«A me le sfide piacciono molto – ha detto Napoli – la mia vita è stata tutta una sfida. Chiamarsi Napoli e poter fare il sindaco a nord di Torino o a Torino – ha scherzato il candidato – non è certamente facile». Poi Napoli spiega parte del suo programma:«Spostare dal centro alla periferia la cultura, lo sport. Rendere la periferia un centro, quindi tanti centri. Questo è l’indirizzo che noi vogliamo dare a un modo diverso di vedere la città. Non può essere solo il quadrilatero centrale a vivere della bellezza che è Torino»