Crescono i consumi delle famiglie torinesi e rispetto agli anni precedenti riguardano anche settori su cui più si era scelto di risparmiare. Lo rileva la Camera di commercio in un’indagine che ha appurato come sotto la Mole si spenda di più per vacanze, tempo libero e cultura.
In particolare le famiglie spendono circa 101 euro al mese per le vacanze, 77 euro per i pasti fuori casa e 120 euro (17 in più del 2016) per attività culturali, sportive e tempo libero. Insomma, per il presidente della Camera di Commercio Vincenzo Ilotte i consumi sarebbero «tornati ai livelli precrisi, raggiungendo in media nel 2017 i 2.535 euro», ovvero il 3,2 per cento in più dell’anno precedente e di sicuro di più dei valori registrati negli ultimi dieci anni.
L’aumento maggiore è nelle spese alimentari (15,4% del totale) e in quelle per l’abitazione (+ 3,3%). «Diminuisce – spiega Ilotte – il numero dei grandi risparmiatori capaci di mettere da parte oltre il 20% del reddito familiare» anche se il 44 per cento dei torinesi riesce a risparmiare qualcosa del reddito mensile.
Le famiglie torinesi tornano a spendere in vacanze e culture
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