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sabato, 27 Luglio 2024

Le aziende dolciarie piemontesi donano uova e colombe di Pasqua a ospedali e volontari dell’emergenza Coronavirus

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Redazione
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Una Pasqua all’insegna della solidarietà per chi si trova in ospedale lontano dai propri cari in questa drammatica emergenza Coronavirus.

Le aziende piemontesi hanno infatti donato parte della loro produzione di dolci pasquali agli ospedali del territorio, per i volontari della Protezione civile e il personale sanitario e parasanitario.

Dallo stabilimento Ferrero di Alba saranno distribuiti 180 quintali di uova Kinder Gran Sorpresa destinati agli ospedali di tutto il Piemonte. Un nuovo gesto di grande sensibilità e generosità, dopo i contributi di 10 milioni di euro al commissariato nazionale per l’emergenza e di 5 milioni (da parte della famiglia Ferrero) per l’ospedale di Verduno, che intende portare un sorriso e un momento di dolcezza a chi è in prima linea nella guerra contro il Coronavirus e alle loro famiglie. La stessa iniziativa è estesa da Ferrero anche a tutte le altre Regioni più colpite.

Caffarel ha consegnato alla Protezione civile oltre 9.000 chili di uova di cioccolata e colombe da destinare al personale e agli anziani delle case di riposo di tutto il Piemonte. Inoltre, ha coinvolto bar e pasticcerie invitandoli a destinare parte dei loro prodotti Caffarel alla Protezione Civile della propria Regione o a un’associazione benefica. Per ogni prodotto donato, Caffarel ne donerà il doppio agli Enti con cui sta collaborando.

“Ancora una volta – commenta l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi – le aziende piemontesi dimostrano di avere un grande cuore. Nonostante le gravi condizioni economiche che si trovano ad affrontare, si sono subito impegnate a portare un conforto a chi è più solo e a quanti si stanno occupando di chi è negli ospedali, nelle strutture e nei ricoveri. A loro e a tutte le altre aziende che stanno dimostrando una generosità che non dobbiamo mai dare per scontata, un sincero grazie. Vorrei che arrivasse a ciascuno il nostro ringraziamento, perché un uovo o una colomba, che in tempi normali ci sembrano una cosa ordinaria, in questo momento rappresentano un gesto di vicinanza a chi sta vivendo in prima linea l’emergenza”.

“La generosità delle imprese piemontesi – sottolinea l’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino – dimostra quanto sia grande lo spirito solidale e di appartenenza alla comunità regionale. Soprattutto nei momenti più difficili, per chi sta lavorando al servizio degli altri è importante non sentirsi solo. Il gesto delle nostre aziende è concreto e simbolico al tempo stesso, a conferma che il tessuto sociale ed economico del Piemonte non si arrende neanche durante le emergenze”.

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