di Vanna Sedda
L’acido citrico è uno degli acidi più diffusi negli organismi vegetali, soprattutto nel limone dov’è presente per il 5-7 %, ma si trova in quasi tutta la frutta, nei legni, nei funghi, nel tabacco, nel vino e persino nel latte. Si presenta sotto forma di cristalli, è incolore e solubile in acqua. E’ molto usato come additivo alimentare, indicato con la sigla E330, nelle salse di pomodoro, marmellate o succhi di frutta per correggerne l’acidità oppure nelle bibite o bevande gassate per favorirne l’effervescenza. Viene inoltre utilizzato nei cosmetici perché riequilibra il ph e nei detersivi perché riduce la durezza dell’acqua.
Queste caratteristiche lo rendono un efficace sostituto di prodotti tradizionali per la pulizia della casa e per la nostra bellezza, che spesso contengono sostanze dannose per noi e all’ambiente. Infatti possiamo tranquillamente utilizzarlo come anticalcare, ammorbidente, brillantante, balsamo per capelli, tonico per il viso e deodorante senza inquinare e con un notevole risparmio economico. Ecco come:
Anticalcare
L’acido citrico è perfetto per rimuovere il calcare da superfici di acciaio, come pentole, lavelli, lavandini, bicchieri o brocche. Non va usato su legno, marmo e pietra o comunque tutti i materiali delicati.
Basta preparare una soluzione di acido citrico e acqua distillata, spruzzarla sulla superficie o oggetto da trattare e aspettare che reagisca con il calcare, sciogliendolo. Nel caso in cui l’acqua sia molto “dura”, la soluzione dovrà essere al 20% , ossia 200 g di acido citrico anidro in 800 g di acqua, ma con acque meno dure si possono preparare anche soluzioni al 10 – 15%, e quindi 100-150 g di acido in 900-950 g di acqua. A differenza dei prodotti anticalcare in commercio va lasciato agire per più tempo, ma è meno tossico, è biodegradabile e non lascia residui.
Brillantante
Partiamo dal presupposto che il brillantante non è obbligatorio ne per il funzionamento della lavastoviglie ne per la pulizia delle stoviglie, ma sicuramente aiuta a renderle più brillanti. Il rischio è che, resistendo al risciacquo, i residui rimangano attaccati agli oggetti e vengano ingeriti con il cibo. Si può tranquillamente evitare l’uso di questo prodotto o sostituirlo con una soluzione di acido citrico al 20%, ossia 200 g di acido citrico anidro in 800 g di acqua, da versare nell’apposita vaschetta con la manopolina del dosaggio al massimo.
Ammorbidente
L’acido citrico neutralizza l’alcalinità del lavaggio in lavatrice causata dal detersivo, avvicinando il ph dei panni a quello della nostra pelle, rendendoli più morbidi. Il suo impiego è quindi ideale per chi ha la pelle sensibile o per lavare i vestitini dei neonati. Infatti l’uso di un ammorbidente tradizionale può essere causa di dermatiti, perché lascia sui vestiti oltre che al profumo anche tracce di sostanze chimiche. Una soluzione al 20% (200 g di acido citrico anidro in 800 g di acqua, per avere un totale di 1 litri=1 kg di soluzione) nella sua vaschetta può sostituirlo tranquillamente. Inoltre la sua funzione anticalcare allunga la vita della lavatrice.
Balsamo per capelli
Partendo sempre dalla soluzione di acido citrico al 20% (200 g di acido citrico anidro in 800 g di acqua, per avere un totale di 1 litri=1 kg di soluzione), diluirne 25 o 30 ml in un litro di acqua normale da usare come ultimo risciacquo, dopo lo shampoo. L’acidità “chiude” le scaglie di cheratina, lasciando il capello liscio, lucente e senza nodi.
Tonico viso
Diluire 50 ml di soluzione di acido citrico al 20% in 50 ml di acqua e passarla sul viso. Serve a riequilibrare il ph della pelle, soprattutto se ci si lava con la saponetta classica.
Deodorante
Diluire 25 ml di soluzione di acido citrico al 20% in 75 ml di acqua distillata e metterla in uno spruzzino. Serve ad abbassare il pH dell’ ascella, più che a deodorare impedisce ai batteri di proliferare e produrre odori sgradevoli.
L’acido citrico può essere acquistato in farmacia, in erboristeria o nei negozi che vendono prodotti naturali. Va tenuto in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di luce e di calore. Non è irritante sulla pelle, ma sempre meglio usare dei guanti quando si maneggia. Sicuramente uno di quei prodotti multiuso da tenere in casa!