L’invito a diventare vegetariani o vegani da parte della Lav, Lega Antivivisezione, è sempre più forte, con immagini sempre più esplicite e dirette che puntualmente ad ogni ricorrenza religiosa, appaiono sui manifesti per le vie della città. Anche quest’anno quindi, la Lav augura a tutti buona Pasqua e come sempre lo fa a modo suo. Così tra i faccioni dei candidati alle elezioni, ecco spuntare tra i manifesti elettorali quello di un agnellino bianco macchiato dal sangue.
Lo scopo è quello di smuovere le coscienze ed invitare più persone possibili a non magiare carne nel rispetto degli animali. Un’impresa, per chi vive nell’epoca della comunicazione globale. Ogni giorno infatti, siamo assaliti da immagini di ogni genere che volano da una parte all’altra del pianeta ad una velocità incontrollabile, tanto da non suscitare più stupore, abituati, quasi assuefatti anche agli scenari più crudi e violenti, dalle guerre ai disastri naturali.
E se la maggior parte dei passanti rimane totalmente indifferente di fronte ad un agnellino, per la Lav è un grande risultato se alcuni si soffermano, magari pensando anche solo per qualche secondo, che in effetti mangiare un cucciolo sia una crudeltà.
Dopo lo slogan: “I vegetariani lo fanno meglio”, che ritraeva una coppia in atteggiamenti più che intimi, la Lav prosegue, con i manifesti lampanti, su quella strada che un tempo percorreva molto più assiduamente Benetton, conosciuto in tutto il mondo come pioniere di pubblicità “scandalose”, puntando sulla coscienza di chi ancora si sofferma a riflettere.
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