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sabato, 27 Luglio 2024

La bufala della paziente zero e dj Benassi piace ai cinesi e porta dollari ai complottisti

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Moreno D'Angelo
Moreno D'Angelo
Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2007 nella redazione di Nuova Società e dal 2017 collaboratore del mensile Start Hub Torino.

“Una bufala al virus”. “Trovato il paziente 0”. Un bel mix di parole chiave in salsa complottista: virus, Cina, paziente zero americano, completato dal nome di un noto  dj producer internazionale.

Frullare e creare due video dai toni caldi e misteriosi che diventano virali anche in Cina e il gioco è fatto. A curare la regia un professionista della cospirazione ,un certo George Webb. Altro che nuovo ordine mondiale e oscuri incappucciati. Solo una furbata di Webb che spara sul web di aver trovato il paziente 0, colui che ha portato negli Usa il virus letale.

Per Webb montagne di dollari di introiti pubblicitari, per la malcapitata esposta al pubblico dileggio come untore è stato in incubo.

La colpa di Maatje Benassi, questo il nome della donna sergente presa di mira, è quella di  fare parte della delegazione americana che ha partecipato ai giochi internazionali militari a Wuhan nell’ottobre 2019 e di avere lo stesso cognome di un noto Dj producer italiano.

Si era molto chiacchierato sul ruolo non solo sportivo di questi atleti arrivati a Wuhan proprio giusto il tempo necessario per l’incubazione del virus esploso a novembre 2019.

Che ci siano molti appassionati dalle tesi complottiste è noto, ma in questo caso vi sono anche coloro che non si rassegnano a non vedere una mano americana dietro la pandemia esplosa a Wuhan.

Non è un caso che i video che riportano questa bufala, la donna non è infetta e nemmeno il dj, hanno fatto furore in una fase in cui la principale preoccupazione di Pechino è allontanare accuse e sospetti sul virus, nato in Cina per caso tra pipistrelli o pangolini.

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