“Una bufala al virus”. “Trovato il paziente 0”. Un bel mix di parole chiave in salsa complottista: virus, Cina, paziente zero americano, completato dal nome di un noto dj producer internazionale.
Frullare e creare due video dai toni caldi e misteriosi che diventano virali anche in Cina e il gioco è fatto. A curare la regia un professionista della cospirazione ,un certo George Webb. Altro che nuovo ordine mondiale e oscuri incappucciati. Solo una furbata di Webb che spara sul web di aver trovato il paziente 0, colui che ha portato negli Usa il virus letale.
Per Webb montagne di dollari di introiti pubblicitari, per la malcapitata esposta al pubblico dileggio come untore è stato in incubo.
La colpa di Maatje Benassi, questo il nome della donna sergente presa di mira, è quella di fare parte della delegazione americana che ha partecipato ai giochi internazionali militari a Wuhan nell’ottobre 2019 e di avere lo stesso cognome di un noto Dj producer italiano.
Si era molto chiacchierato sul ruolo non solo sportivo di questi atleti arrivati a Wuhan proprio giusto il tempo necessario per l’incubazione del virus esploso a novembre 2019.
Che ci siano molti appassionati dalle tesi complottiste è noto, ma in questo caso vi sono anche coloro che non si rassegnano a non vedere una mano americana dietro la pandemia esplosa a Wuhan.
Non è un caso che i video che riportano questa bufala, la donna non è infetta e nemmeno il dj, hanno fatto furore in una fase in cui la principale preoccupazione di Pechino è allontanare accuse e sospetti sul virus, nato in Cina per caso tra pipistrelli o pangolini.