Il Partito Democratico in consiglio comunale a Torino ha fatto richiesta di comunicazioni in Sala Rossa su quanto sta emergendo sull’inchiesta “Spartito” che ha coinvolto il Teatro Regio e che vede tra gli indagati l’ex Sovraintendente William Graziosi, fortemente voluto a suo tempo dalla sindaca Chiara Appendino.
A presentare la richiesta di comunicazione è stata la vicecapogruppo Pd Chiara Foglietta. “Questa mattina ho appreso dai giornali che la Guardia di Finanza di Torino ha perquisito gli uffici del Teatro Regio di Torino, analizzando con la lente d’ingrandimento la gestione dell’ex Sovraintendente William Graziosi – spiega Foglietta – I capi d’accusa sono molto chiari. Concorso in corruzione e turbativa d’asta, ad un noto volto del Movimento 5 Stelle, candidato nella lista a supporto di Appendino nel 2016, abuso d’ufficio, corruzione e concorso in corruzione all’ex Sovraintendente, appalti e consulenze ad hoc, di cui io stessa chiesi conto nella commissione del 10 maggio dello scorso anno quando la direzione del teatro venne ad illustrare in commissione il Piano di Sviluppo”.
“Certa che la Presidente della Fondazione del Teatro Regio, la Sindaca Appendino, riferirà in aula il prossimo lunedì, ho depositato una richiesta di comunicazione.
Attendo con ansia e senza stupore le risultanze delle indagini e spero che venga fatta al più presto luce su questa opaca gestione”, conclude Foglietta.
Anche il segretario metropolitano dei Dem, Mimmo Carretta, interviene sulla vicenda con un post sul suo profilo Facebook: “Gli “apritori” seriali di scatolette. Quelli che “tutto è marcio” , che tutti sono delinquenti. I moralizzatori. Quelli dell’Honestà Honestà davanti Palazzo Civico, Quelli della cultura gestita dal sistema Torino in maniera “discutibile” . Beh adesso dovranno spiegare un pochino di cose in aula e non solo . Dovranno farlo per rispondere alle comunicazioni richieste dalla consigliera Chiara Foglietta. Dovranno farlo, la sindaca e l’assessora anche perché, stando a quanto riportato dai giornali, sarebbe coinvolto un candidato alle comunali e assiduo frequentatore della commissione cultura Dovranno spiegarlo soprattutto ai cittadini. Noi dal canto nostro eravamo, siamo e rimarremo garantisti. A testa alta”.