di Moreno D’Angelo
Oggi il Giro arriva in Piemonte con un tappone di 240 chilometri da Muggiò a Pinerolo. I primi 170 chilometri saranno di monotona pianura attraverso le provincie di Milano, Novara e Vercelli e Torino.
Le sorprese potrebbero riguardare la parte finale del percorso quando la stanchezza comincerà a farsi sentire nei corridori e inizierà la dura scalata del Pramartino con pendenze che toccheranno in alcuni punti anche il 17%, prima della discesa, con curve molto ripide, verso Pinerolo.Si tratta di passi mitici per il ciclismo legati alla leggendaria fuga di 192 chilometri del campionissimo Fausto Coppi. E’ proprio in quell’occasione che il radiocronista Mario Ferretti commentò il passaggio di Coppi, che aveva un vantaggio di 11 minuti e 52 sul rivale di sempre Gino Bartali, con la storica frase: “Un uomo solo al comando”. Siamo nel 1949 quando l’Italia era divisa dalla passione per verso i due eroi nazionali del ciclismo.
Per la cronaca ricordiamo che nelle successive quattro occasioni il Giro ha avuto questa tappa si sono registrati i successi di Bitossi (1964), Saronni (1982), Balducci (2007) e Di Luca (2009). Tutti successi italiani cosa non facile nel ciclismo di oggi.
Domenica il Giro si concluderà a Torino con la kermesse finale che sarà seguita da una grande festa che vedrà protagoniste le magie pop elettroniche dei Planet Funk e la star Fedez. Organizzatore dell’evento è Rds 100% Grandi Successi. La radio è per la secondo anno consecutivo partner della competizione in rosa. Un ennesima occasione in cui Torino si aspetta il tutto esaurito in alberghi e ristoranti.