di Moreno D’Angelo
La morte di una bimba di due anni figlia di rifugiati nigeriani ospitati a Lemie (Lanzo Torinese) ha avuto immediate ripercussioni
L’Asl To4 ha sostituito, in via precauzionale, tutti i lotti del vaccino esavalente (e non trivalente come appreso in precedenza) del tipo a cui era stata sottoposta la bimba nigeriana. Per il direttore sanitario Giovanni Lavalle: «Le vaccinazioni non subiscono alcuna sospensione e sono effettuate secondo i calendari programmati». Dall’Asl si ribadisce che la bambina era nata pretermine.
Il direttore generale di Asl TO4 Lorenzo Ardissone si dice «particolarmente colpito dal dramma che ha interessato la famiglia della piccola anche perché di fronte alla morte improvvisa di un bimbo non si può che rimanere attoniti e profondamente addolorati. Siamo comunque in collegamento diretto con la Procura della Repubblica e stiamo predisponendo la documentazione clinica utile a chiarire quanto accaduto».
La bambina era stata nel giorno precedente, precisa l’Asl, vaccinata con l’esavalente (vaccino contro difterite, epatite B, infezioni da Haemophilus Influenzae tipo B, pertosse, poliomielite e tetano) più il vaccino anti-Rotavirus. In attesa dell’autopsia si era escluso un collegamento tra la vaccinazione e la morte e si è parlato si sindrome di Sids.