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sabato, 27 Luglio 2024

Il braccio destro di Vannoni ci ripensa: “Mai più Stamina”

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Ha fatto un passo indietro Marino Andolina, braccio destro dell’inventore del metodo Stamina Vannoni, dopo che il procuratore Raffaele Guariniello aveva espresso un secco no alla sua richiesta di patteggiamento.
Infatti, se nelle scorse settimane era circolato un post su Facebook in cui il medico difendeva il metodo di cura messo a punto da lui e Vannoni, oggi Andolina avrebbe cambiato idea. «L’esperienza Stamina è ormai morta» ha affermato il medico in una lettera con cui ha chiesto nuovamente il patteggiamento. Aggiungendo inoltre che si impegna a non fare ricorso al Tar né in prima persona né invitando altri, come in precedenza aveva dichiarato di voler fare. Andolina è accusato di associazione a delinquere e truffa.
Intanto, nell’udienza di oggi sono arrivate le prime richieste di condanna da parte di Guariniello. Il magistrato ha infatti chiesto 3 anni e 4 mesi per il dirigente dell’Ires Marcello La Rosa oltre a 5 anni di interdizione dalla professione. Invece un anno e 4 mesi è stato chiesto per Carlo Tomino, ex dirigente dell’Aifa. Su di loro, entrambi giudicati con rito abbreviato, si deciderà il 18 marzo.

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