I giovani di Fridays for Future in segno di protesta lasciano l’aula del Consiglio Regionale. Una protesta spontanea quella a cui si è assistito nell’aula di Palazzo Lascaris a Torino, sede del Consiglio Piemontese.
I giovani sono intervenuti durante la seduta del Consiglio nel quale era prevista una loro audizione per potare le loro istanze e chiedere al mondo della politica un suo intervento in materia ambientale.
A parlare è stato Niccolò Lanfranco, 19 anni studente del Politecnico: «Avete delle responsabilità verso la salute dei cittadini che rappresentate. Avete delle responsabilità nei confronti della scienza. Avete delle responsabilità verso la nostra generazione, ma soprattutto verso le generazioni che verranno. Il 10 settembre, all’audizione consigliare siamo venuti a portarvi un messaggio. Il 27 settembre abbiamo dimostrato che quel messaggio è l’urlo di 150 mila piemontesi, 1 milione di italiani, 8 milioni di umani. Oggi ci aspettiamo una risposta. Ci aspettiamo che comprendiate la situazione. Ci aspettiamo che prendiate atto dell’emergenza in cui ci troviamo. Pretendiamo che da domani questa dichiarazione venga trasformata in fatti».
A fare indignare i ragazzi di Greta Thunberg le parole di Alberto Preioni, capogruppo leghista, che in uno suo intervento, acceso come suo costume, ha chiesto ai giovani di essere più coerenti nel loro stile di vita, che sarebbe, secondo l’esponente del Carroccio, non in linea con quanto predicano nella loro protesta ambientalista.
Inoltre, per i rappresentanti del movimento, è stato grave il fatto che la maggioranza, dopo i loro interventi, abbia citato il premio nobel per la fisica Carlo Rubbia e Antonino Zichichi considerati, dai Fridays for Future, noti negazionisti climatici.
In realtà che Rubbia sia un negazionista è una bufala, come dimostrato varie volte.