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sabato, 27 Luglio 2024

I lavoratori di Italionline incontrano Di Maio: “La strana storia di un'azienda che non è in crisi eppure licenzia"

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Scritto da Michele Paolino
Il vicepremier Luigi Di Maio non è a Torino solo per discutere della candidatura alle Olimpiadi 2026. Infatti oltre al faccia a faccia con la maggioranza Cinque Stelle e la sindaca Chiara Appendino, il ministro del Lavoro ha incontrato una delegazione di lavoratori di Italiaonline, l’azienda ex Seat PagineGialle ha avviato nei mesi scorsi la procedura di licenziamento collettivo per 400 dipendenti.
I lavoratori hanno consegnato a Di Maio una lettera:
“Egregio Ministro Di Maio,
dal 3 luglio potremmo ricevere la lettera di licenziamento dalla nostra azienda, Italiaonline, la prima internet company italiana.

Italiaonline ha bilanci in attivo, buone prospettive di mercato, lavoratori e lavoratrici motivati. Italiaonline ha erogato 80 milioni di dividendi ai propri soci solo lo scorso anno finiti in società lussemburghesi, ma ha deciso di licenziare 400 lavoratori e trasferirne altri 182 da Torino ad Assago senza una ragione apparente che non sia quella di fare più profitti.
Sono 75 giorni che, insieme ai nostri rappresentati sindacali, proviamo a proporre piani alternativi che non comportino licenziamenti coatti.
Sono 75 giorni che ci mobilitiamo e raccontiamo a tutti la strana storia di un’azienda che non è in crisi eppure licenzia.
Ora siamo alla fine di questa terribile e paradossale vicenda e l’ultimo incontro si terrà il 2 luglio presso il ministero del Lavoro.
Egregio ministro, le chiediamo di essere presente a quell’incontro e di dare gambe alla buona politica, scongiurando questo finale dissennato che, se si realizzasse, consentirebbe da subito a qualunque azienda, seppur florida e attiva in settori in espansione, di licenziare coattivamente i propri dipendenti.
Le lavoratrici e i lavoratori di questo Paese hanno diritto al lavoro ed alla dignità.”
Si sono fatti sentire tutto il pomeriggio, sotto il solo africano che oggi soffoca Torino, aspettando prima in Piazza Castello e poi davanti Palazzo di Città Luigi Di Maio, che è arrivato alle 19.40, a piedi accompagnato dalla sindaca Appendino.
Subito dopo una delegazione Rsu di Italiaonline è Palazzo Civico.
 

Delegazione Rsu Italiaonline prima dell’incontro con Luigi Di Maio

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